55 siti italiani patrimonio UNESCO

55 siti italiani patrimonio UNESCO

L’Unesco, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità 55 siti italiani, il che fa dell’Italia la nazione con il più alto numero di patrimoni UNESCO, assieme alla Cina. Il primo sito è stato le pitture rupestri della Valcamonica, nel 1979, l’ultimo le colline vitivinicole venete di Conegliano e Valdobbiadene nel 2019.

L’UNESCO utilizza 10 diversi criteri per catalogare i vari siti, tra cui “rappresentare un capolavoro del genio creativo umano” (I criterio), essere testimonianza unica o eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà vivente o scomparsa (III criterio), presentare fenomeni naturali eccezionali o aree naturali di eccezionale bellezza o importanza estetica (VII criterio). Nei siti italiani UNESCO troviamo patrimoni storico-culturali e archeologici o architettonici, come il centro storico di Roma, ma anche beni paesaggistici – l’Etna può essere un esempio – inoltre, escluse dal conteggio precedente, 14 patrimoni culturali immateriali.

Attraverso l’UNESCO l’Italia può così far conoscere al resto del mondo le sue innumerevoli bellezze, anche se questo può essere riduttivo; dovrebbe essere soprattutto uno stimolo per la popolazione a tutelarle, valorizzarle e rispettarle.

 

STEFANO CERINI 2C