La trap

Per capire cosa sia il rap, possiamo usare una semplice parola: linguaggio. Il rap è un linguaggio crudo e vero, il quale racconta la vita di periferia (molto spesso ignorata dai media e dai giornali) spesso difficile e fatta di rinunce. Il più delle volte, i testi rap vanno a toccare il mondo politico, affermando che quest’ultimo lascia totalmente allo sbaraglio le zone periferiche di grandi città.
Questo movimento musicale nasce in America. Sebbene il rap non passi mai di moda, vi è un suo sottogenere che ormai da anni spopola tra i giovani, la trap. Come il rap, anche la trap ha come argomenti principali la denuncia verso le autorità statali per ribadire ancora una volta il degrado delle periferie: a differenza del rap però, l’argomento principale di questo genere è la droga. Le cosiddette trap houses sono quegli appartamenti abbandonati e degradati di Atlanta (USA) in cui si spacciavano sostanze stupefacenti: all’interno di queste case i pusher rappano. Inoltre, la parola “spacciare” in inglese si può dire proprio “trapping”.
Da tutto ciò nasce un dibattito: questo tipo di musica spinge coloro che la ascoltano a intraprendere queste strade pericolose o al contrario li allontana da tutto ciò? E, soprattutto, questi ragazzi prendono come esempio i loro idoli? La trap è seguita soprattutto dai giovani perché essa si diffonde attraverso i social; gli adolescenti (e spesso anche bambini molto piccoli) sono affascinati da questi personaggi che ostentano la loro ricchezza, proprio perché loro sono riusciti ad ottenerla. I ragazzini non sono attirati dalla musica in sé, bensì da tutto ciò che essa comporta: soldi, fama, benessere. Dunque, il proprio cantante preferito è un idolo ed è sinonimo di esibizionismo e specialmente di individualismo.
Altra critica verso la trap è la seguente: nei testi egocentrici di questa musica si fa riferimento, il più delle volte, a prostitute e ad atti sessuali sfrenati. Inoltre, il maschilismo è la caratteristica principale dei comportamenti dei trapper e si concretizza in frasi del tipo “stupida bibbi” o “bitch”. Queste parole, per quanto possano risultare sgradevoli, non trovano riscontro nella vita quotidiana e le volte che succede, ciò non sempre è causato dall’influenza della musica. Dal punto di vista prettamente musicale, la trap è mal vista per mancanza di contenuti nei testi e per melodie a volte sgradevoli e monotone. La musica però non incide su quella che è la vita dei giovani; la tragedia della Lanterna Azzurra, discoteca dove morirono 5 giovani ed una donna di 39 anni e dove si sarebbe dovuto tenere il live di Sfera Ebbasta, venne causata da un gruppo di ragazzi che, spruzzando nella caotica pista da ballo dello spray al peperoncino, scatenò il panico andando a creare un vero e proprio ingorgo e non permettendo, di conseguenza, alle persone di uscire. Non era la prima volta che facevano una cosa del genere; spruzzare lo spray al peperoncino permetteva loro, una volta scatenato il caos, di compiere furti. Essi non erano spinti dai testi di Sfera, ma proprio perché erano dei semplici criminali. La trap non è la causa del degrado delle nuove generazioni, anzi, è qualcosa che aiuta i ragazzi ad emergere in diversi ambiti; chi vuole fare il beatmaker, il grafico, il fotografo ecc… può sfruttare questo mondo che si basa proprio su queste cose.
La trap è un elemento di rivalsa per molti giovani che al giorno d’oggi, trovandosi in un mondo che non dà certezze, si sentono smarriti.

Giampaolo Lucci 4D