Il nuoto: uno sport completo

Il nuoto è tra le discipline sportive più diffuse al mondo ed è consigliato a tutti e a qualsiasi età.

È uno sport individuale e secondo alcuni non è adatto a favorire la socializzazione dei ragazzi, come potrebbero  fare giochi di squadra in cui si richiede la collaborazione fra tutti gli atleti.

Recenti ricerche, invece, stanno valorizzando anche gli sport individuali come il nuoto, il tennis, le arti marziali, l’atletica leggera…

Soprattutto queste attività individuali, infatti, possono aiutare i ragazzi timidi e introversi ad aprirsi e a mettersi alla prova, liberandoli dal peso del giudizio che su di loro potrebbero avere i compagni di squadra.

Se nel gioco di gruppo la fiducia in se stessi potrebbe diminuire, i successi raggiunti nello sport individuale potrebbero far aumentare la fiducia in sé.

Inoltre per conciliare l’esigenza di chi vuole praticare il nuoto e, allo stesso tempo, sentirsi parte di un gruppo, molte società sportive cercano di favorire esercizi a coppie o a squadre.

Può essere considerato uno sport completo, cioè capace di allenare il corpo a 360 gradi.

Anche altri sport si dicono completi, ma solo il nuoto è adatto a far lavorare i muscoli senza sforzi eccessivi.

Per muoversi, infatti, si deve utilizzare tutta la muscolatura e l’acqua ( che è ottocento volte più densa dell’aria) consente di eseguire dei movimenti che risulterebbero molto difficili sulla terra.

Il nuoto permette alle articolazioni e ai legamenti di mantenersi flessibili: ogni bracciata favorisce il loro allungamento, inoltre, l’ esercizio svolto in acqua aiuta a mantenere più a lungo le posizioni che richiedono equilibrio.

Secondo i medici migliora la salute del cuore, dei muscoli pettorali , delle spalle e degli arti.

Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “Respirology”,

evidenzia che il nuoto può risultare benefico per i bambini che soffrono d’asma.

È inoltre uno degli sport che permette di bruciare il maggior numero di calorie: circa sessanta ogni dieci minuti.

Negli ultimi decenni, perciò si sono scoperti tutti i benefici che derivano da questo sport, evidenziando l’assenza di effetti negativi.

Angela Cartacci e Martina Di Marcello 3BX