Recensione del libro “Io e te” di Niccolò Ammaniti

Questo libro è un romanzo breve redatto dallo scrittore italiano Niccolò Ammaniti. L’autore narra le vicende di un ragazzo quattordicenne di nome Lorenzo che tende a mettersi da parte rifiutandosi di stare con le altre persone nonostante i genitori cerchino di insistere che sia meglio frequentare glia altri. Un giorno sente alcuni compagni della sua classe organizzare una settimana bianca a Cortina e gli viene in mente di mentire ai suoi genitori riferendogli che ci andrà anche lui. Nel frattempo organizza la sua settimana da solo in cantina con il necessario per vivere come vorrebbe lui, lontano da tutti e facendo credere ai genitori che finalmente abbia trovato delle amicizie. La mattina della partenza si fa accompagnare dalla madre e la prega di lasciarlo scendere prima dalla macchina perché vuole arrivare da solo all’appuntamento perché i compagni di classe lo prenderebbero in giro se lo vedessero arrivare con la madre. Scende dalla macchina e si dirige alla fermata dell’auto per tornare verso casa dove lo aspetta la sua settimana ideale nella cantina della sua famiglia. Poi un giorno il ragazzo viene svegliato dal rumore della chiave che girava nella serratura e cerca di nascondersi sotto a un tavolino, ma viene scoperto da Olivia, la sorellastra che cerca i soldi lasciati in un vecchio libro.
Solo successivamente scoprirà che con quei soldi Olivia doveva comprare le sue dosi di droga e i due si ritroveranno a convivere per una settimana, nella quale impareranno l’uno dall’altra, parlando della propria vita e delle loro paure. Alla fine si fanno delle promesse che purtroppo non verranno mantenute perché lei casca di nuovo nel giro della droga e muore di overdose e così i due non si rincontreranno come avevano desiderato quando si erano lasciati.
Questo libro ci insegna quanto sia importante il rapporto con gli altri, lo scambio di idee e il colloquio con altre persone per cercare di risolvere situazioni problematiche. Soprattutto ci fa capire che il destino del nostro futuro è nelle nostre mani e siamo noi a decidere cosa fare con o senza l’aiuto degli altri. L’adolescenza è il tema principale del romanzo che ci dimostra quanto sia delicata questa età di sviluppo sia fisico che mentale che ci porterà a formare il nostro carattere.
Questo libro mi è piaciuto molto perché affronta le difficoltà alle quali i ragazzi possono andare incontro, come l’isolamento per paura di non essere all’altezza dei propri coetanei e la droga che la sorellastra del protagonista usa come via di fuga per la mente ma dalla quale è difficile uscire.

Valentina Cervoni 3AL