di Mazzarini Ariel, 3C -Raiano (AQ)
Innanzitutto vediamo di conoscere meglio questi due concetti: i manga in Giappone sono considerati come dei comuni fumetti, mentre nel resto del mondo sono considerati “storie giapponesi a fumetti”. Come dei comuni libri, anche i manga si dividono in più generi: avventura, romantico, storico, commedia, fantascienza, fantasy, giallo e horror.
Per anime, invece, in Giappone si intende l’animazione dei manga stessi; mentre, in Occidente, anime si usa per indicare, in generale, le opere di animazione giapponese.
Una domanda sorge a tutti gli appassionati di queste opere: anime o manga?
La risposta dipende principalmente dai gusti: il manga è l’opera originale e contiene chiarimenti o riflessioni che nell’anime non sono presenti se non alla conclusione. Tuttavia, il manga coinvolge meno rispetto alle animazioni: nell’anime, infatti, colpiscono le “attitudini visive” delle scene o dei cambiamenti di angolazione o altri dettagli, tutti elementi che concorrono a intensificare la narrazione.
Ecco qui due esempi di “attitudini visive” nel manga e nell’anime di “Naruto”:
Insomma, per avere una completa visione o riflessione l’ideale sarebbe leggere il manga e guardare l’anime.