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Prefetto di Roma contro la Figc: “non hanno rispettato i patti”

Prefetto di Roma punta il dito contro la Figc: “non hanno rispettato i patti”

La festa sul bus scoperto non era prevista

Matteo Piantedosi, dichiara di non aver acconsentito alla nazionale italiana di svolgere i festeggiamenti sul autobus scoperto, in replica Gravina parla di una “scelta condivisa con le istituzioni”

Come riporta il Corriere della Sera in una intervista, il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, avrebbe concordato con la ministra dell’interno Luciana Lamorgese che per garantire l’ordine e la sicurezza, gli atleti della nazionale italiana non avevano l’autorizzazione per svolgere i festeggiamenti sul mezzo scoperto.

La mattina del 12 luglio la Federazione propose di utilizzare una pedana fissa in Piazza del Popolo, per far festeggiare i giocatori con i tifosi.

Successivamente nel pomeriggio, secondo il prefetto, ci furono nuovi contatti da parte dello staff della Figc nel quale richiedevano l’autorizzazione per il trasferimento dei giocatori con l’autobus scoperto, ma tali richieste vennero nuovamente respinte.

“Abbiamo pensato che avrebbero fatto fermare i giocatori davanti a Palazzo Chigi dopo l’incontro con il presidente del Consiglio Mario Draghi. Ci avevano assicurato che il trasferimento sarebbe avvenuto con un autobus coperto. Invece poco dopo l’uscita dal Quirinale si è aggregato un autobus scoperto con la livrea e le scritte dedicate ai campioni d’Europa”, queste furono le parole del prefetto rilasciate nell’intervista.

In replica, Gabriele Gravina, presidente della Federazione, dichiara: “Siamo sempre stati responsabili ma soprattutto rispettosi delle istituzioni e dei tifosi italiani. Non vogliamo trasformare un momento di gioia in un argomento di divisione”.

Articolo scritto da Braytom Lopez Mendoza

Studente dell’Istituto superiore I.T.C di Vittorio – I.T.I. Lattanzio

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