Donare è ricevere, anche a Natale.

di Serena Ferrari, 1B.

 

Intervista a Sergio Casali, volontario della comunità di Sant’Egidio

 

La fondazione della Comunità di Sant’Egidio – come ci spiega Sergio Casali – è stata ispirata dalla lettura del Vangelo, con lo scopo di offrire assistenza, morale e materiale, a persone bisognose che vivono in condizione emarginata e di povertà, persone senza dimora, anziani, bambini e famiglie.

In una realtà frenetica, piena di incombenze, spesso non si dà rilievo ai problemi del mondo attuale che, se ignorati, continueranno a persistere.

Quando una persona si dedica a fare qualcosa non più per sé stessa, ma per le persone meno fortunate, inizia a comprendere che, fino a quel momento, si era limitata a soddisfare prevalentemente i propri bisogni.

Come si avvicinano i volontari alla Comunità e a che età generalmente?

 Statisticamente le persone che si avvicinano alla Comunità di Sant’Egidio sono molto eterogenee, di tutte le età e religioni, ma sono persone accomunate da una stessa domanda interiore:

“Cosa posso fare io per rendere meno dura la vita di questi bisognosi?”.

 

 

Quali sono le risorse economiche che finanziano il vostro lavoro sociale?Visualizza immagine di origine

 

Ci basiamo sull’autofinanziamento e sul supporto derivante dalle donazioni.

La Comunità riceve tanti aiuti mirati: per esempio riceviamo donazioni perché ci si occupi di fare regali ai bambini per Natale o per dare da mangiare ai senza tetto bisognosi.

Nonostante ciò, la vera grande risorsa è il lavoro volontario, a prescindere dal tempo che ognuno può dedicare ai bisognosi: questa risorsa non ha paragoni.

 

Tra un mese è Natale. Che Natale faranno le persone in difficoltà che si rivolgono alla Comunità di Sant’Egidio? Cosa riuscirete ad organizzare?

Sicuramente organizzeremo qualcosa di bello. Il Natale deve essere un momento di felicità, ma purtroppo non possiamo e non vogliamo dimenticare le importanti restrizioni presenti per il contenimento del contagio da Covid-19.

Faremo il nostro Pranzo di Natale in tanti piccoli luoghi della città per le persone munite di Green Pass.

Verrà effettuata una consegna di pacchi speciali per tutte le persone che, non potendo recarsi presso le nostre strutture, si troveranno nelle loro rispettive abitazioni da sole.

I volontari li andranno a trovare sul pianerottolo fuori casa, portando loro un pacco con cibo pronto oppure un piccolo pensiero personalizzato.

Purtroppo la Pandemia da Covid-19 ha messo in difficoltà tante famiglie che prima non avevano problemi economici. Avete notato un aumento delle persone bisognose?

 Si, purtroppo c’è stato un notevole incremento.

Tante persone sono state colpite duramente ma è stato molto bello per noi riscontrare un altrettanto sensibile aumento della solidarietà soprattutto tra i giovani.

Tanti di essi si sono presentati dicendo che vorranno ricordarsi un domani di questo brutto periodo di emergenza non come un momento nel quale hanno vissuto passivamente, bensì dove hanno fornito il proprio aiuto alla comunità.

Pertanto è aumentato il bisogno, ma è aumentata molto anche la solidarietà.

a gente che ignora questi problemi, non solo non fa nulla per migliorarli ma non vedendone la gravità non appoggia né sostiene le persone che si impegnano realmente per il bene di tutti. 

Occorre una sensibilizzazione maggiore per sostenere queste associazioni socialmente utili.

Chi vuole offrire aiuto può contattare la Comunità tramite i social o tramite i numeri di telefono di Sant’Egidio Liguria:

Numero di telefono: 010 246 8712
Istagram: @sant’egidio
Facebook: @Sant’Egidio (06 429 2929)
Email: @infosantegidio.org