Alla Scuola della Pace dove tutto torna indietro.

di Serena Ferrari, 1 B

Intervista ad Arianna, volontaria della comunità di Sant’Egidio

I giovani svolgono un ruolo importante, quasi decisivo per il progresso e il miglioramento delle condizioni della società odierna.

Arianna, 19 anni , volontaria della comunità di sant’ Egidio da circa tre anni, ci ha illustrato  la sua esperienza.

Quali motivazioni ti hanno spinto ad impiegare il tuo tempo libero nella Comunità?

L’esigenza di fare qualcosa e di sentirmi “utile”, anche se, in realtà, ho iniziato a frequentare la Comunità senza rifletterci troppo, dopo che mi era stato proposto a scuola.

Con il tempo, però, è diventato un impegno sempre più importante 

 

Dove svolgi il tuo servizio?

scuola della pace

Do una mano alla Scuola della Pace del centro storico, che è una sorta di doposcuola per i bambini della zona.

Oltre a fare i compiti insieme, si cerca soprattutto di essere loro amici, ascoltando i loro bisogni, in una società che spesso li trascura o non offre loro le stesse possibilità degli altri.

Non so se definirei quello che faccio un “servizio”, nel senso che non vorrei che sembrasse qualcosa che richieda un particolare spirito di sacrificio o un alto senso morale; è qualcosa che possono fare e sarebbe bello facessero tutti.

Una volta terminato il servizio torni alla tua vita. Con quale umore? Stanca, ma felice di aver aiutato o moralmente provata dai problemi che hai visto ?

Sicuramente c’è sempre la soddisfazione di aver impiegato bene qualche ora del proprio tempo e la felicità di aver ritrovato i bambini dopo una settimana.

Certo, c’è qualche giorno, in cui, dopo aver incontrato una situazione difficile, ci si sente amareggiati, indignati, sconcertati: ma queste occasioni non sono mai una fonte di sconforto, quanto piuttosto un incoraggiamento a fare di più e meglio.

 

Raccontami una esperienza che ti ha toccato particolarmente e perché.

In realtà le esperienze da raccontare sarebbero tantissime: la gioia nel vedere una bambina timida e silenziosa aprirsi e diventare vivacissima, o la soddisfazione nel restituire a un bambino incupito e arrabbiato la spensieratezza per qualche ora.

Una delle esperienze più importanti è stata aiutare una bambina a non perdere la fiducia nelle proprie capacità, dopo essersi sentita dare della stupida a scuola

Quest’estate è migliorata moltissimo in tutte le materie e, da settembre, non è solo la prima a finire i compiti, ma è anche molto più coinvolta nelle attività di gioco e di gruppo.

 Vederla uscire dal proprio guscio, costruire con lei un’amicizia bellissima e averla aiutata nel mio piccolo a non scoraggiarsi, è stata ed è tutt’ora una fonte grandissima di gioia.

 

I tuoi amici cosa dicono del tuo impegno? E’ capitato che qualcuno si interessasse e venisse anche solo per curiosità a lavorare con te?

In generale tutti i miei amici si sono sempre dimostrati interessati, e alcuni di loro sono venuti a volte a dare una mano.

Tuttavia spesso i miei inviti sono caduti nel vuoto: sia perché nella frenesia degli impegni quotidiani sembra sempre di non avere tempo per nulla, sia perché cambiare le proprie abitudini appare sempre più faticoso di quello che è.

Per questo, secondo me, è importante venire di persona a provare (anche solo per un paio d’ore a settimana) quanto sia invece efficace l’impegno della Comunità.

 

A te o a qualche altro volontario è capitato che nascesse una amicizia con un “bisognoso”?

L’amicizia è l’elemento fondamentale della Scuola della Pace e, in generale, delle attività della Comunità.

L’aiuto che si offre non si esaurisce mai in beni materiali, ma consiste sempre nell’instaurare un legame personale, affettivo, di fiducia reciproca e di amicizia.

 Per quanto mi riguarda, i legami che ho costruito con i bambini mi hanno arricchito enormemente e non penso sia esagerato dire che, ogni aiuto che offro, mi torna indietro.

 

Chi vuole offrire aiuto può contattare la Comunità tramite i social o tramite i numeri di telefono di Sant’Egidio Liguria:

Numero di telefono: 010 246 8712

Istagram: @sant’egidio

Facebook: @Sant’Egidio (06 429 2929)

Email: @infosantegidio.org