Un meraviglioso viaggio d’istruzione

Grazie alla nostra Dirigente scolastica, prof.ssa Maria Grazia Angelini, e alla docente referente del progetto, prof.ssa Giovanna Santangelo, è stato possibile realizzare, nell’ultima settimana di novembre, il viaggio d’istruzione rivolto alle classi 5D e 5LM, con meta principale la Toscana.

E’ stata una totale immersione in uno dei posti indiscussi del nostro patrimonio artistico-culturale, la cui magnificenza è riconosciuta a livello mondiale.

Esempio rilevante è la Galleria degli Uffizi, museo statale di Firenze considerato patrimonio artistico nazionale. Negli Uffizi abbiamo ammirato le opere di Raffaello, Botticelli, Giotto, Tiziano, Caravaggio, Leonardo da Vinci ed altri ancora. Uno dei musei più visitati in Italia e al mondo per la qualità e la quantità dei tesori dell’arte esposti al suo interno, progettato e realizzato da Giorgio Vasari per volontà di Cosimo I de’ Medici.

Abbiamo rischiato letteralmente di rimanere senza fiato alla vista del David di Michelangelo, imponente scultura in marmo presente nella Galleria dell’Accademia. Capolavoro della scultura mondiale, emblema del Rinascimento, simbolo di Firenze e dell’Italia all’estero.

Veramente che questa opera ha tolto il grido a tutte le statue moderne et antiche, o greche o latine […] con tanta misura e bellezza e con tanta bontà la finí Michel Agnolo.” Così Vasari descrive l’ammirazione per la scultura considerata fra le più belle mai realizzate dall’umanità.

L’itinerario del viaggio è stato molto vario, tanto da abbracciare grandi città, ma anche borghi medievali: realtà tanto diverse tra loro. L’atmosfera rilassante ha fatto da filo conduttore in questi sei giorni. Ogni luogo era pregno di storia, di capolavori d’arte, di strade caratteristiche, di torri e palazzi un tempo dimora di famiglie potenti e non, le cui tracce si sono conservate fino a noi.

Urbino, con il Palazzo Ducale dei Montefeltro e le sue innumerevoli discese e salite. Uno dei luoghi più importanti del Rinascimento italiano, col suo centro storico patrimonio UNESCO. 

Pienza (ovvero “la città di Pio”), con la suggestiva piazza dedicata al pontefice Pio II, col suo panorama suggestivo e le vie con i nomi incastrati a pennello tra loro.

Piacevole scoprire Montepulciano, una città immersa tra le colline della Toscana, circondata da olivi e vigneti, famosa per il suo Vino Nobile e il suo Vin Santo. Qui abbiamo apprezzato la visita della “Città sotterranea” della Cantina Ercolani, con le sue suggestive atmosfere gotico-rinascimentali. Tra botti di rovere di molteplici dimensioni, abbiamo notato anche due autentiche tombe etrusche. A conclusione della visita, la degustazione di prodotti eno-gastronomici. Veramente deliziosa.

Che dire di Siena! Tanto freddo ma anche tanta bellezza. Impressionanti le allegorie del Buono e del Cattivo Governo, un ciclo di affreschi di  Ambrogio Lorenzetti, conservato nel Palazzo Pubblico in Piazza del Campo. Spostandoci verso l’ Umbria, ecco Perugia, col  suo Palazzo dei Priori, di epoca medievale, la cattedrale gotica, affacciata su piazza IV Novembre, la Fontana Maggiore, realizzata in marmo, con bassorilievi che raffigurano segni zodiacali e scene della Bibbia. Letteralmente presa d’assalto una rivendita di “baci” perugina. Sublime Assisi con gli affreschi di Giotto a decorare gli interni della Basilica di San Francesco.

Accoglienza e calore ci sono stati regalati da San Gimignano. Camminare per i suoi borghi è stato confortante, così come confortante è stato passeggiare per Arezzo con le sue luci e i suoi addobbi natalizi. Non importa dove siamo o cosa stiamo facendo, basta poco per scaldare il cuore ed essere sereni.

Questo viaggio d’ istruzione ha rappresentato una sorta di “normalità”, viste le restrizioni di questi ultimi anni. Anche se per pochi giorni, è stato meraviglioso aver potuto condividere con i nostri compagni di viaggio le bellezze delle città d’arte italiane che ancora una volta ci hanno lasciato senza fiato.

 

Stefano Maria Chiara

Cinquina Nicole

Casimiro Francesca

Marchesani Alice

 

Foto di Anna D’Aulerio e Gabriele Di Giacomo