L’arte è emozione

di Luca Cerini

L’arte è provare emozioni forti, coinvolgenti. 

L’arte è immedesimarsi nelle situazioni della vita, come un tramonto, una collina fiorita, una montagna poderosa. 

L’arte rimanda anche a tanti altri significati.

Traendo spunto dai contenuti espressi da Giuseppe Parini nel Discorso sopra la poesia, riesco a definire meglio il concetto di arte, il cui senso altrimenti resterebbe astratto e poco chiaro.

Per l’autore, l’arte è il piacere che trae origine dalle sensazioni fisiologiche delle persone, cioè dipende da meccanismi corporei. Nel Discorso, si legge così: «da fisiche sorgenti deriva quel piacere che dal poeta ci vien ministrato».

Ogni arte nasce da un’emozione e ogni emozione è universale. Illuminante, ancora una volta, è la citazione del testo: «Tutti i popoli sospirano, piangono, gridano (…); e tutti i popoli ugualmente saltano, ridono, cantano».

Seguendo gli spunti dati dal Discorso pariniano, ho provato a riflettere su cosa rappresenti l’arte per me. 

Mi è venuta subito in mente la scena di quando giocavo a calcio: per me il massimo dell’emozione era entrare in un campo da gioco, qualsiasi esso fosse. Il rumore dei tacchetti sul pavimento del tunnel prima di entrare nel terreno di gioco, i discorsi fatti con i compagni di squadra prima di match importanti, la gioia dopo una vittoria, la delusione dopo una sconfitta, sono emozioni forti che faccio fatica a descrivere.

Il loro ricordo mi porta lì sul campo, come se le vivessi ancora sulla pelle, come se le sentissi all’interno in ogni parte del corpo. Avverto un’energia particolare e un calore che mi pervadono: questa è la mia visione di arte, arte pura.