Quanto conta oggi l’aspetto esteriore?

La società in cui viviamo è fortemente interessata all’apparenza e all’esteriorità: siamo continuamente bombardati da stereotipi e modelli, che siamo portati a seguire e a voler raggiungere.

Purtroppo capita che ci si impegni a valorizzare l’immagine di noi stessi mentre tralasciamo quei valori etici e quegli ideali fondamentali per formare una personalità matura.

Tutte quelle qualità presenti dentro di noi passano in secondo piano e vengono trascurate, a vantaggio di ciò che è esteriore e visibile agli altri.

Sicuramente l’immagine condiziona i nostri rapporti interpersonali: siamo maggiormente interessati ad una persona che ci attrae per il suo aspetto e cerchiamo di instaurare un dialogo con lei, giudicandola in base ad elementi spesso futili, legati solo ed esclusivamente alla sua esteriorità.

Oggi quasi nessuno, però, riesce totalmente a mostrarsi per quello che realmente è,  per il timore di non incarnare quell’immagine ideale che gli altri si aspettano da noi.

In rete e con la diffusione dei social il fenomeno sta dilagando maggiormente.

La nostra vita ruota attorno ad internet, tanto che a volte si preferisce la realtà virtuale a quella della quotidianità.

La maggior parte degli adolescenti, infatti, dichiara che le immagini sui social condizionano in maniera eccessiva il modo in cui percepiscono il loro corpo, e il loro solo obiettivo è raggiungere la bellezza presentata da determinati personaggi famosi.

I social media, dunque, hanno molto spesso un impatto negativo e provocano malessere, facendo credere che un elevato numero di likes e commenti positivi significhino il raggiungimento di un certo standard.

Diverse ricerche si sono focalizzate su uno dei social media molto popolare tra i giovani, Instagram. Esso influenza il modo in cui siamo e desideriamo che le persone ci vedano. Tra i problemi derivanti dall’uso ossessivo di questo canale social, rientrano il bullismo e i disturbi alimentari. “Instagram spinge verso l’anoressia”, afferma qualcuno, “danneggia materialmente la salute dei giovani”.

Instagram serve per condividere foto, con la possibilità di ritoccarle grazie all’utilizzo di filtri e modifiche che possono eliminare i difetti e le imperfezioni. Dunque l’adolescente che utilizza Instagram, si trova di fronte a corpi e visi perfetti e non comprende che molto spesso sono irreali; anzi, fa di tutto per assomigliare all’idolo che segue, rischiando di danneggiare la propria salute. Bisogna correre ai ripari ed educare i ragazzi ad accettarsi, senza condannare il desiderio di migliorarsi ma anche senza che questo diventi un’ossessione negativa;  viviamo in un contesto storico in cui l’apparenza ha preso il sopravvento, in cui si ha la paura di mostrare i propri sentimenti e le proprie fragilità; preferiamo non mostrare la nostra personalità, nascondendoci continuamente dietro una maschera. Bisognerebbe far cadere le maschere!

Inuso Giovanna 3Dno