#Miilluminodimeno al Ruiz

Quest’anno il Ruiz ha aderito alla campagna di Caterpillar Radio2 #Milluminodimeno, Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, spegnendo l’illuminazione della sede centrale.
Nell’edizione “della maturità”, la diciottesima, la campagna mette al centro il ruolo propositivo e trasformativo della bicicletta e delle piante, perché entrambe hanno dimostrato di poter concretamente migliorare l’esistente. Oggi più che mai rompere la dipendenza dal gas e investire sulle rinnovabili è un gesto di pace.
La giornata al Ruiz ha visto protagonisti i ragazzi, che guidati dai prof. Fabio Meli e Rosa Anna Bellistri per la sede centrale e dalla prof.ssa Elina Scionti per la sede di Priolo, hanno creato un momento di sensibilizzazione e divulgazione arrivando a scuola in bicicletta indossando delle magliette colorate e mettendo in scena un piccolo flash mob sulle note di “Jerusalema”.
E io come rappresentante di Istituto sono fiero del loro impegno, della loro capacità di pensare gesti concreti, anche se apparentemente piccoli, per contribuire a costruire un mondo migliore di come lo abbiamo ricevuto. 
Ecco il testo del messaggio  da me letto: “Quest’anno la Giornata del Risparmio energetico ideata da Caterpillar e sostenuta da Radio2 sottolinea che, vista la situazione internazionale, investire sulle energie rinnovabili è un gesto di pace. Pedalare, rinverdire e a spegnere le luci come gesto di pace…
Oltre dunque allo storico gesto simbolico di spegnimento della luce di abitazioni, negozi, istituzioni e associazioni, M’illumino di Meno 2022 mette al centro della sua campagna la bicicletta, il mezzo di trasporto che più di tutti rispetta l’ambiente (oltre a far bene alla salute psicofisica), e le piante, per ribadire l’importanza del verde per l’uomo e per il Pianeta.
Le magliette colorate? Un messaggio di pace. Ricorda l’arcobaleno
“JERUSALEMA”. Perchè? La canzone, nata all’interno della Chiesa evangelica sudafricana, è una preghiera gospel in lingua zulu. E’ Un dono dall’Africa. «È l’unica canzone capace di unire il mondo intero indipendentemente dalla razza, dal colore o dalla religione».Gerusalemme è la città delle tre fedi, dove si chiede attenzione, partecipazione e dialogo per essere “città della pace”. La città del futuro. Milioni di persone diverse hanno ballato Jerusalema ,ha unito tutta l’umanità a prescindere da fede, cultura e provenienza, ha tolto la paura di non aver più ideali per cui lottare. Gerusalemme è la Terra Promessa di chi sogna la pace che si ottiene solo rendendo ragione alla dignità della persona umana”. 
Raimondo Di Franco 3QL