I 
Non pensate che il dolore e la solitudine facciano male: il dolore e la cosa più importante che ci sia;
il dolore vestito di solitudine serve per capire la vita, per rendersi conto degli errori e gli sbagli che si fanno!
Senza la solitudine la vita non avrebbe sapore, se non ci fosse il dolore, i bambini non capirebbero quando si fanno del male, non capirebbero quando sbagliano; il dolore e la solitudine fanno fiorire la felicita, perché dopo una litigata con un amico, che provoca dolore, nascerà una scintilla di felicita, quando si sarà la riconciliazione!
Per questo vi esorto a non nascondere il dolore condito di solitudine, ma di accettarlo come cosa buona: le ferite che vi lascia non cercate di nasconderle, perché sono una vostra avventura, un esperienza da custodire gelosamente come un raro insegnamento di vita!
GIORGIO CRISTIAN LA CARRUBBA 1C SCIENTIFICO-ISITUTO “G. CARDUCCI” COMISO (RG)