Fake news, un fenomeno ricorrente

Negli ultimi anni si è sentito parlare di fake news in modo sempre più frequente. Le fake news sono notizie false la cui diffusione, attraverso i media, ha come fine quello di danneggiare qualcuno o qualcosa. Questo fenomeno si è diffuso
soprattutto negli ultimi anni per un motivo specifico: i social media. Le app di messaggistica veloce, i social, come Instagram , Whatsapp, YouTube, hanno reso la comunicazione facile e immediata; in qualsiasi momento della giornata posso parlare con chiunque, in qualunque parte del mondo esso si trovi. Queste app non ci permettono solo di comunicare attraverso messaggi, ma anche di condividere qualsiasi tipo di foto, pensieri, frasi, spesso visibili a un numero illimitato di persone. Tutto ciò rende la divulgazione di qualsiasi cosa immediata e facile; ognuno di noi ha quindi la possibilità di condividere qualsiasi notizia e al tempo stesso vedere quelle che sono state pubblicate dagli altri. Proprio per questo la condivisione di informazioni scorrette è aumentata. Ci basta aprire il telefono e accedere a una di queste app o semplicemente andare su internet, che ci ritroviamo davanti migliaia e migliaia di contenuti postati da altre persone. È ,quindi, molto importante essere consapevoli del fatto che su internet non tutto quello che leggiamo è veritiero e reale.
Spesso ci facciamo influenzare soprattutto da chi condivide questa notizia e dalla sua viralità. Una notizia virale è tale quando si diffonde in maniera veloce e capillare. Questo può dipendere soprattutto da quante persone e da chi viene
condivisa. Sui social si ha infatti la possibilità di ottenere un grande numero di persone che ti seguono, e quindi automaticamente di diventare conosciuta; attraverso il proprio seguito è quindi molto facile rendere qualsiasi tipo di notizia, frase, foto conosciuta. Le persone che condividono qualcosa hanno effetto sul modo in cui noi la percepiamo; se leggiamo una notizia da una pagina o sito sconosciuto avremo meno possibilità di considerarla reale, rispetto a quando ci è stata condivisa da qualcuno o da qualcosa che conosciamo: può essere sia una pagina,che persona famosa ma anche da amici e familiari stessi. Questo perché “conoscendo” queste fonti abbiamo più possibilità di fidarci.

Fin quando le fake news condivise sono irrilevanti o banali, il danno della loro diffusione e possibile viralità non è troppo rilevante. Il problema sorge quando la notizia errata comporta un danno, anche grave, per un soggetto, danneggiandone l’immagine e/o la reputazione, soprattutto se questa notizia ha avuto una grande condivisione. Sono sempre più comuni le storie di persone, soprattutto ragazzi, la cui carriera e reputazione è stata rovinata dalla diffusione di fake news che li riguardava.
Un esempio famoso può essere quando Kanye West e Kim Kardashian condivisero un video, tagliato e modificato, di Taylor Swift dove lei diceva e affermava cose che non erano mai state dette. Essendo persone molto influenti e essendoci addirittura un video ,che in qualche modo confermava quanto detto, questa notizia si diffuse molto velocemente e molte persone smisero di seguirla o addirittura insultarla perché la ritenevano falsa e incoerente. Anni dopo uscì il video originale, ma gli effetti della fake news hanno danneggiato la sua carriera e reputazione.

Camilla Coppola, III A