Durante tutto il percorso scolastico, una delle materie considerata tra le più importanti e sempre presente in qualsiasi tipo di scuole e è l’inglese. Fin dall’elementari ci viene detto che lo studio della lingua inglese è fondamentale per il futuro, per viaggiare, per trovare lavoro…Alle medie poi si inizia a studiare un’altra lingua e al liceo si può scegliere se continuare a dedicarsi allo studio delle lingue oppure no, anche se l’inglese appunto continuerai a studiarlo. Per imparare la lingua non viene spiegata solo la grammatica ma si studia ovviamente anche tutta la cultura di essa, la sua storia, la sua letteratura… Si può quindi imparare molto riguardo la cultura di un paese attraverso lo studio della sua lingua. Ovviamente la scuola non è l’unico modo o il più pratico per fare ciò . Un altro esempio è il viaggiare, che ti permette di vedere nuovi luoghi, immergerti nella cultura del posto, conoscere nuove persone e anche imparare qualcosa della lingua locale ovviamente. Ma perché studiare una nuova lingua, scoprire una nuova cultura e vedere nuovi luoghi è così importante?
Oltre all’importanza nel campo lavorativo, il viaggiare e lo studio di culture diverse dalla tua ti danno la possibilità di cambiare il tuo modo di vedere le cose e di aprire la tua mente. Ancora oggi infatti tra i problemi principali della nostra società troviamo la discriminazione di qualsiasi tipo, soprattutto di tipo razziale. Il termine discriminazione indica tutti quei comportamenti che sono rivolti a distinguere e fare differenze fra più persone, cose e situazioni. Parte quindi tutto dalla paura del diverso, da quello che non conosciamo e quindi dal timore dell’ignoto. Sono quotidiane le notizie di episodi di discriminazione razziale nei confronti di persone nere, e non solo, da parte di persone bianche. Nell’ultimo periodo, in seguito alla diffusione del Covid-19, sono aumentate le notizie di episodi spesso anche violenti, nei confronti delle persone asiatiche. Infatti se leggiamo una notizia di una qualche violenza, rapina o qualsiasi tipo di situazione spiacevole, che è stata compiuta da una persona non bianca o di nazionalità straniera, la sua provenienza sarà scritta nel titolo della notizia e sarà una delle prime cose a essere notate, perché ,a quanto pare, considerata di fondamentale rilevanza. Ma non succede lo stesso quando a compiere un qualsiasi tipo di episodio spiacevole è una persona non straniera e bianca . È come se si andasse sempre a cercare delle ragioni, dei motivi per rendere plausibile il proprio sentimento di discriminazione nei confronti di chi è diverso. Ma se appunto apriamo gli occhi ci rendiamo conto che c’è un mondo al di fuori di quello che vediamo e che consideriamo “normale”.
Immergersi in nuove culture, vedere paesaggi nuovi , conoscere persone nuove con una lingua diversa e quindi viaggiare, ti dà la possibilità di aprire la mente e renderti conto della diversità che è presente nel mondo. Così come tramite le storie e esperienze altrui possiamo imparare, lo stesso vale per culture e per i valori diversi. Anche se nell’ultimo periodo con il fenomeno sempre in aumento della globalizzazione , sta anche aumentando il rischio della perdita delle identità locali dei vari paesi. Se io infatti mi trovo in Italia, in Giappone, in Canada o in Spagna, ho la possibilità di andare a mangiare negli stessi posti e andare negli stessi negozi; questo sta quindi facendo perdere uno dei valori più importanti del viaggio.cUn altro motivo per cui è molto importante studiare e scoprire culture diverse, è quello delle conseguenze dell’ignoranza. Spesso, infatti, molti episodi di discriminazione sono causati dall’ignoranza nei confronti di alcune culture. Molto spesso infatti donne che indossano il velo sono state viste come sottomesse ai propri mariti, oppure le persone che seguono e partecipano al Ramadan sono state considerate pazze, proprio perché non si conoscevano le basi della loro religione.
Per questo la conoscenza, che sia tramite lo studio o tramite il viaggio, di culture differenti dalla nostra, è fondamentale sia per la nostra crescita personale ma soprattutto per la creazione di una società pacifica senza nessun tipo di discriminazione.
Camilla Coppola, III A
