Genitori: l’importanza dell’educazione nella società

L’educazione è il rispetto che viene insegnato sin da piccoli per mantenere le norme sociali che hanno imposto, i genitori hanno un ruolo fondamentale soprattutto nella prima parte della vita, dato che devono insegnare i principi etici e morali più corretti possibili per lanciare nella società nella maniera migliore possibile nuovi cittadini.

Educare è un atto difficilissimo è importantissimo per vivere in società, tant’è che spesso chi ha ricevuto un educazione inadatta o controversa agli standard spesso finisce escluso, emarginato e potrebbe avere ripercussioni anche sotto l’aspetto della carriera lavorativa. Il genitore o tutore che deve educare il figlio a stare nella società, rispettandone le regole, imprime un insegnamento soprattutto nei primi anni della vita, i più influenzabili. Nella fascia d’età dai 2 ai 10 anni secondo me è il momento in cui un bambino plasma il suo carattere imitando gli insegnamenti diretti e indiretti che vengono dati. Far assistere al bambino atteggiamenti sbagliati, scorretti e maleducati non farà altro che creare in lui dubbi riguardo gli stessi, infatti potrebbe domandarsi perché determinate azioni che vengono “proibite”, sono invece applicate dai suoi genitori, ovvero le figure delle quali il bambino pone completa fiducia e speranza, arrivati a questo punto nessuno può più fare nulla, spetta soltanto all’etica interna decidere se sottostare o no alle regole. Ancora peggio se il bambino viene corretto con metodi sbagliati, come la violenza o urlandogli addosso, potrebbe portare addirittura a dei traumi infantili che se non trattati avrebbero conseguenza durante la vita di questo. Un altro errore che avviene con ricorrenza è la voglia del genitore di far intraprendere una strada vissuta venti, trenta anni fa pressoché uguale al proprio figlio, questo è sbagliatissimo perché oppressa la vena creativa del bambino e lo chiude in una visione di se stesso che sarà sempre un fallimento se non segue il percorso prestabilito, a prescindere dalle sue preferenze e desideri. 

Superato il primo periodo di vita entrano in gioco tantissimi fattori che possono influenzare la crescita dell’ormai bambino che si approccia all’adolescenza. Si diventa più coscienti delle azioni e si inizia a elaborare un pensiero, personalità, etica propria che con molta difficoltà potrà essere cambiata se sbagliata. In questo periodo si scoprono un’infinità di cose riguardo ogni ambito, si riscontrano predisposizioni di determinate persone rispetto ad altre in specifici ambiti. L’adolescenza è il momento in cui i genitori escono di scena, diventano semplicemente un personaggio secondario nella nostra storia, ricco di trama e passato, ma per l’appunto, passato. Amicizie, insegnanti, conoscenti diventano i principali ispiratori della vita, :“ il liceo lo scelgo in base al mio amico, la professoressa a scuola mi ha consigliato di fare questo indirizzo” sono frasi che riecheggiano familiari nell’ inconscio di tutti noi, perché tutti abbiamo vissuto e abbiamo visto vivere a persone vicine a noi questo momento. Qui come già detto il ruolo dei genitori diventa marginale rispetto a prima, ma è proprio rispetto a quel prima che avverranno le scelte del momento. Gli insegnamenti del genitore che sono caposaldo nell’etica del ragazzo influenzeranno una scelta a discapito di un’altra. 

In conclusione, i genitori sono fondamentali per il temperamento di un nuovo cittadino: Avere una buona educazione facilita la vita, i rapporti e le possibilità che possono offrirti.

Antonio Casaburi, III C