Disinformazione e fake news

 

Abbiamo la fortuna di poter usufruire dei mezzi tecnologici come smartphone, tablet,  computer con quotidianità. Il costante incremento di internet e social per l’utilizzo comune e non,  ha comportato il rapido aumento della velocità di diffusione di una notizia. Le news viaggiano  velocissime nell’internet, e in poche frazioni di secondi sono a portata di tutti, questa grande  velocità di trasmissione è stata un’innovazione, e sicuramente ha aiutato molto la comunicazione tra  persone distanti.

Tuttavia, nel tempo si sono manifestate sempre con maggior frequenza le fake news,  informazioni false o prive di fondamento che vengono scritte da giornalisti, gruppi social o  addirittura ragazzi su ogni tipo di piattaforma digitale. Il fine delle fake news è principalmente  quello di creare “Hype”,creare aspettative o un pensiero pubblico diverso da quello che è realmente,  e far girare disinformazione, per creare uno stato di disagio tra le persone e guadagnare visibilità  all’interno del mondo dell’internet. Altri fini possono essere anche il danneggiamento di una figura  importante, quindi interessare una singola persona. Negli ultimi anni sono esplose le figure delle  social star, persone comuni, che grazie ai social sono diventate vere e proprie aziende e punti di  riferimento per i giovani in particolare, le “social star” o “influecer” hanno un grandissimo potere  manipolativo sulle persone, infatti possono arrivare a convincerle di comprare un determinato brand  a discapito di un altro soltanto grazie a una sponsorizzazione. Inutile dire che queste persone sono  potentissime al giorno d’oggi, e tramite disinformazione possono cambiare il pensiero comune su  qualcosa o qualcuno. Spesso queste notizie sono alimentate da fatti realmente accaduti nel mondo,  ma distorti per cambiare l’informazione e ottenere il risultato desiderato. Le fake news non sono  limitate solo all’internet però, infatti anche nel mondo reale questo fenomeno è presente, anche se in  maniera molto più ridotta. I fini sono pressoché gli stessi del mondo social, ciò che li differenzia  maggiormente è la potenziale differenza di credibilità tramite la fonte. Infatti le testate  giornalistiche più importati avranno un riscontro molto elevato e quasi sempre superiore a qualsiasi  “influencer”, gruppo social o piattaforma. Le testate giornalistiche più autorevoli del mondo come  “The Times”, “Le monde” e altre ancora hanno un enorme potere, che però è molto più diffide da  sfruttare a differenza del mondo dei social. Infatti è molto più rischioso per una testata giornalistica  fare fake news, per questo di solito sono solo i giornali di basso credito a manipolare e cambiare le  notizie in cerca di fama. Una delle tecniche più usate dai giornali per manipolare le persone è la  censura, infatti tramite questa tecnica sono in grado di cambiare totalmente l’impressione e l’idea  che un lettore può farsi di un determinato argomento. Semplicemente la censura consiste nel  rimuovere determinate parti di un racconto per cambiare il significato, spesso viene usata contro un  evento o movimento politico. Il modo migliore per evitare queste notizie è sicuramente informarsi  tramite le fonti più affidabili che si conoscono, e non far girare le notizie senza prima essersi  informati a dovere. I social e non sono un mondo bellissimo per la comunicazione tra persone e lo  scambio di idee, ma rischiano spesso di diventare pericolosi per colpa di determinate persone che  vogliono solo ottenere il bene singolo tramite la manipolazione dei più deboli, come le persone  disinformate, analfabeti, e ragazzi di giovane età che sono facilmente corruttibili dato che non  hanno principi solidi e un idea ancora non formata. Studiare è la nostra arma di difesa  migliore per combattere le tecniche di manipolazione o fake news, anche perché nessuno  vorrebbe essere soggiogato o dover sottostare ad altri che ti consigliano cosa fare. 

Antonio Casaburi, III C