Fake news: come riconoscerle

COSA SONO IN REALTÀ LE FAKE NEWS?  

Si sente parlare sempre più spesso delle “fake news”, come fossero un’espressione moderna per  intendere le classiche bufale o le vecchie leggende metropolitane. Questi termini però hanno dei  significati diversi; le leggende metropolitane sono sempre esistite, sono notizie false sviluppate da  informazioni imprecise messe in circolazione con successo, e che si diffondono in maniera  divertente e innocua con l’obiettivo di sorprendere i più ingenui. Le bufale invece sono storie  “assurde” che nascono da casualità e la cui infondatezza è facilmente individuabile, inoltre a  differenza delle fake news possono essere indefinite nel tempo. Il termine fake news invece sta a  significare notizie false; giornalismo o propaganda consistente nella diffusione, tramite media  tradizionali e non, di informazioni scorrette o distorte, al fine di danneggiare qualcuno ha qualcosa  e, possibilmente trarne vantaggio economico o d’immagine. 

LA DIFFUSIONE DELLE FAKE NEWS  

Ai giorni d’oggi il vettore più comune per diffondere le fake news é internet, questo perché  l’obiettivo di chi crea le notizie false è sempre ingannare e influenzare intenzionalmente il modo di  pensare di chi legge e le sue scelte, e sul web la possibilità di riprodurre la stessa informazione  distorta è moltiplicabile per milioni se non miliardi di volte rispetto a quanto accade con altri  media, ciò significa che i disinformatori hanno, grazie a internet, la possibilità di orientare i giudizi  di un gran numero di persone e di influenzarne le scelte. Nell’epoca moderna chiunque può avere  accesso ad internet e le notizie si diffondono in maniera sempre più velocemente e grazie ad esso  siamo continuamente esposti ad un flusso ininterrotto di informazioni, questo comporta che  verificare la loro affidabilità é sempre più difficile. 

LA DISINFORMAZIONE COME MEZZO POLITICO  

Sempre più di frequente la disinformazione viene usata come strumento di scontro politico, ad  esempio nei periodi di campagne elettorali, parti politiche avverse si impegnano a far emergere  fake news che possano mettere in cattiva luce alcuni membri della controparte o l’ideologia intera  degli avversari. Poco importa se tali notizie siano fondate o meno, ciò che importa è che abbiano  un impatto emotivo sugli elettori. A causa della disinformazione chi non è in grado di riconoscere  le notizie false da quelle vere viene facilmente manipolato; questo significa che la disinformazione  può essere una potente arma che va a violare la libertà d’espressione di un individuo. 

COME COMBATTERE LA DISINFORMAZIONE 

La velocità con la quale al giorno d’oggi viaggiano le notizie fa sì che i giornalisti oggi preferiscono  l’esclusiva a discapito della correttezza di informazione e dell’attendibilità, infatti la figura del  giornalista è caduta molto nella nostra epoca, questo perché è venuta meno al suo compito,  ovvero riportare la verità, al contrario hanno portato disinformazione. Da qui nasce la necessità di  educare alla corretta informazione, bisogna educare, soprattutto le nuove generazioni, allo spirito  critico, abituarli alla verifica dei fatti e dell’attendibilità delle fonti, a capire la differenza tra siti di  informazione affidabili o meno e soprattutto educare al principio della responsabilità individuale  delle notizie condivise. In conclusione l’unico modo per combattere la disinformazione è studiare  e non essere superficiali.

Marco Vassallo, III C