La crisi come momento di crescita

Anche una crisi, come nel caso specifico questa pandemia, può rappresentare un’opportunità di crescita e rinnovamento. Crescita perché molte cose a cui non davo peso come ad esempio un semplice saluto, abbraccio, una stretta di mano e tutti questi piccoli gesti, che dopo tutti questi mesi tanto piccoli non sono, mi hanno fatto crescere e capire quanto questi siano importanti nella società in cui viviamo, chissà quante volte io e i miei amici abbiamo perso tempo a stare davanti ad un telefono nonostante fossimo tutti insieme e vicini senza dar conto a nessuna distanza sociale oppure non uscire per stare davanti una console ma se solo avessi saputo di tutto quello che sarebbe successo e che sta succedendo non avrei sprecato neanche un secondo. Rinnovamento non mi tocca nel personale ma nel mondo in cui viviamo, questa pandemia, é strano da dire, ma qualcosa di positivo l’ha portato come ad esempio il miglioramento del clima questo dato dal blocco forzato delle aziende che producono polveri sottili, plastica e tutte quelle cose che danneggiano l’ambiente, un altro esempio lampante che é stato da poco detto al telegiornale é che il buco dell’ozono si é chiuso grazie a questa paralisi del mondo, forse questo riuscirà a far capire alle persone che alimentano l’inquinamento di riflettere e che ci stanno distruggendo piano piano. All’inizio della pandemia ero felice della notizia solo perché non andavo a scuola, e questo lo ammetto, quando tutto iniziò a complicarsi mi sono detto che preferivo mille volte andare a scuola e vivere la mia vita come ho sempre fatto che stare chiuso in casa a “non vivere” ed ora vorrei ritornarci quando tutto questo sarà finito senza nessun obbligo di mascherine e distanziamento. Fortunatamente ho sempre avuto tutto quello che si poteva avere in quarantena e non mi lamento, avevo un piatto da mangiare ogni giorno, una distrazione per non farmi pensare a quello che succedeva, quindi mi ritengo molto fortunato per cui ho avuto modo di riflettere che mai bisogna dare per scontato quello che si ha e che sicuramente non é giusto avere delle pretese quando abbiamo già a disposizione tutto quello di cui abbiamo bisogno, perché avere una casa accogliente, dei genitori con un lavoro stabile e affetti presenti e sinceri, che per me é la normalità, ma non é scontato per tutti.
Ho avuto anche il timore di non trascorrere un’estate serena e tutto sommato, aldilà di ogni aspettative, è trascorsa serenamente e in compagnia. Di tutta questa situazione vorrei dimenticare tutte le sofferenze di persone che anche se non conoscevo hanno sofferto, pagando anche un duro prezzo, vorrei dimenticare anche l’imbarazzo che c’è stato nel salutare amici che conosco da sempre, solo perché non sapevo più come comportarmi e interagire dal vivo con le persone, avendo perso l’abitudine, ed é una cosa che mai mi sarei aspettato che accadesse e che invece purtroppo é successa. Invece conserverei tutte quelle cose che mi hanno fatto aprire gli occhi e riflettere su molte cose della vita e a cui prima neanche facevo caso, non è bello da dire ma tutta questa situazione che stiamo affrontando da quasi un anno mi ha fatto crescere, la cosa brutta è che non solo per me ma anche per molte altre persone ci é voluta una pandemia per capire e dare importanza a cose che prima era solito non pensare.