Emma Watson e la lotta contro la discriminazione femminile

 

“Uomini, vorrei approfittare di questa occasione per estendervi un invito formale. La parità di genere è anche un vostro problema. C’è la convinzione che il femminismo o la parità di genere debbano essere affrontati dalle donne. Uomini, la parità di genere è un problema anche vostro. Per questo abbiamo bisogno che tutti facciano parte di questa conversazione. Non parliamo spesso di quanto gli uomini siano intrappolati dagli stereotipi di genere, ma possono vedere che lo sono e quando saranno liberi, lo saranno anche le donne. Se gli uomini non devono essere aggressivi per essere accettati, le donne non si sentiranno costrette a essere remissive. Se gli uomini non devono controllare, le donne non dovranno essere controllate. Sia gli uomini che le donne dovrebbero sentirsi liberi di sentirsi sensibili. Sia gli uomini che le donne dovrebbero sentirsi liberi di sentirsi forti. Tutti noi possediamo energie maschili ed energie femminili dentro di noi, entrambe queste forme vanno innalzate e rispettate. Devono lavorare insieme per far funzionare il mondo.”

L’ emotivo discorso del 2014 all’ONU sull’ uguaglianza politica, economica e sociale tra uomini e donne, ha reso Emma Watson un punto di riferimento per il sesso femminile.
Tutti conosciamo la Watson grazie all’interpretazione di Hermione Granger nella saga di Harry Potter. Tuttavia, la Watson non è solo nota per la sua partecipazione in numerosi film, ma anche per il suo essere profondamente femminista e per il suo impegno socio-politico. La passione messa in atto, per sensibilizzare le persone sull’importanza della parità di genere, l’ha resa un modello di ispirazione per tutte le ragazze.

Il 7 luglio 2014 diventa ambasciatrice dell’UN Women, agenzia delle Nazioni Unite per l’empowerment femminile per la conquista della consapevolezza di sé e del controllo sulle proprie scelte, decisioni e azioni, sia nell’ambito delle relazioni personali sia nell’ambito della vita politica e sociale. Sempre nel 2014, viene nominata dall’ONU Goodwill Ambassador (ambasciatrice di buona volontà). Nell’ufficio delle Nazioni Unite, Emma lancia la campagna #HeForShe, con l’obiettivo di coinvolgere il genere maschile nella lotta contro la discriminazione femminile, puntualizzando l’importanza che gli uomini hanno nella realizzazione di tale parità.
Nel 2016 si è recata in Africa per battersi contro i matrimoni forzati delle bambine; nel 2018 ha donato un milione di sterline per le donne vittime di abusi e molestie sul lavoro.

 Alessandra Giorgetta