Miei cari lettori, ho un segreto da svelarvi.
Ho ottantasei anni e sull’ultima mensola dello scaffale che contiene le mie marmellate preferite, c’è un vecchio barattolo di marmellata di more e al suo interno vi è contenuto l’universo.
Vi prego di non saltare a conclusioni affrettate: non sono pazzo, quel che vi sto raccontando è del tutto vero.
Lo trovai ben sessant’anni fa, mentre scavavo nel tentativo di piantare un albero di ciliegio nel giardino dei miei nonni. E lui era lì, immobile, semi-seppellito da ciottoli e terriccio, ne ero molto incuriosito, così lo raccolsi e portai a casa.
Quel pomeriggio lo passai osservando insistentemente quel barattolo nella speranza che accadesse qualcosa, di certo non avevo ancora capito che al suo interno vi era l’universo, infatti ero certo si trattasse di una qualche nuova muffa e che a me sarebbe andato il merito per averla scoperta.
Qualche giorno dopo scoprii che quella non era una nuova muffa. Come feci? Beh, di certo le muffe non prendono a fluttuare per la cucina come se nulla fosse.
Ne ero terrorizzato. Non sapevo cosa potesse essere, così lo rinchiusi nella cantina al piano di sotto.
Pensai, che più fosse stato lontano da me, più sarei stato al sicuro. Insomma, il barattolo rimase chiuso in cantina per più di una settimana, mentre io cercavo nei libri di scienza tutto quello che potesse somigliare a un barattolo che fluttua. Come potrete immaginare non trovai nulla del genere, ma riuscii a scoprire qualcosa che somigliava molto a ciò che c’era nel barattolo.
Così tornai di fretta in cantina per riprendermelo. Ma appena varcai l’ingresso, mi resi conto che l’universo stava fuoriuscendo dal barattolo e la mia cantina ne stava venendo sommersa. Cercai di scendere le scale, ma ai loro piedi, l’universo aveva già risucchiato il pavimento, un altro passo e avrebbe risucchiato anche me…
Suppongo sia passato molto tempo da quel giorno.
Riuscii a richiudere il barattolo ma esso prese anche me.
E quindi, miei cari lettori, ho un segreto da svelarvi: vi ho mentito, il barattolo di marmellata di more non è sull’ultima mensola dello scaffale che contiene le mie marmellate preferite, bensì si trova nella mia cantina da quasi sessant’anni.
Al suo interno non vi è contenuto solo l’universo, al suo interno vi sono anche io.
Beatrice Longhi
