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Lazza: il rapper moderno che ha conquistato il cuore dei giovani ed ha portato novità sul palco di Sanremo

Si è conclusa anche quest’anno un’altra edizione dell’amatissimo Festival di Sanremo, l’edizione 74, che come sempre ha portato con sé numerose notizie e rumors.

Quest’anno però oltre alle innumerevoli esibizioni, canzoni e gossip che interessano milioni di italiani, c’è un altro aspetto che ha colpito moltissimi: la presenza di tantissimi giovani, anche nelle posizioni più ambite. In particolare, oltre Ariete, Rosa Chemical, Tananai, Mr. Rain, tra le tante scoperte dell’anno troviamo Lazza, classificatosi secondo e con un pezzo assai diverso dal solito stile-Sanremo.

Il cantante è riuscito, in una settimana o poco più, a farsi amare dal pubblico, grazie al suo enorme carisma sul palco ma soprattutto grazie al suo genere musicale oggettivamente sottovalutato al Festival e che lo ha reso portatore di tantissime voci, specialmente tra i più giovani.

Lazza, di nome Jacopo Lazzarini, è considerato un rapper e trapper, aspetto insolito da vedere tra i primissimi posti in classifica. Molti, per questo, lo davano già per sconfitto a Sanremo, considerando il suo modo di comporre troppo distante dal giudizio del Festival. Eppure, questa è stata una svolta eclatante, tanto da portare tantissimi a considerare lui il vero vincitore di Sanremo.

Il vero vincitore di innumerevoli giovani, che si sono sentiti vicini a Lazza nell’essere diversi, nella sua arte del comporre e travolti emotivamente anche dalla sua storia.

Un ragazzo, come lui stesso racconta, partito letteralmente dal nulla che con la fatica, il sudore e le lacrime è riuscito a crearsi tutto da solo una base da cui iniziare la grande scalata. Racconta che la sua passione è nata da bambino, quando nella sua casa a Milano il nonno gli suonava spesso la fisarmonica; il nonno tempo dopo gli regalò il suo primo strumento: una tastiera che Jacopo imparò tutto solo a suonare. A 10 anni poi iniziò a prendere delle vere e proprie lezioni di piano per poi scegliere di iscriversi al Conservatorio, di cui ammette di non esser riuscito a concludere gli esami. Oltre questo, aggiunge che in mezzo ai suoi compagni non si trovava mai a suo agio, considerato la “pecora nera” del gruppo, era sempre un po’ fuori luogo.

La caratteristica sicuramente curiosa e che molti non si aspettano da un rapper è che sin da bambino non solo si dedica al suo genere attuale e ai freestyle ma studia approfonditamente musica classica di cui tutt’oggi è grande amante, in modo particolare di Chopin, a suo dire enorme punto di ispirazione.

Tornando al presente però, molti, a Sanremo, lo vedevano e speravano già vincitore, considerando la sua grinta e il suo entusiasmo un fattore vincente per il prossimo Eurovision in cui a rappresentare l’Italia sarà Marco Mengoni, con un pezzo più pacato ma tanto emozionante. 

Lisa Croce