Esiste un limite alla libertà di stampa?

“Esiste un limite alla libertà di stampa” è un articolo scritto dai giornalisti Rosanna d’Antona e Andrea Sarto.
Qui vengono illustrati i requisiti fondamentali che un buon articolo di cronaca deve avere. Le loro tesi sono espresse in maniera sintetica e individuano punti fondamentali quali la libertà di espressione, il rispetto della reputazione altrui e l’interesse collettivo.
Viene puntualizzato il modus operandi dei professionisti dell’informazione che svolgono il loro lavoro in maniera attenta e minuziosa. Spesso anche i professionisti però vengono meno di fronte a determinati
principi del giornalismo. Nell’articolo i due esperti affermano che “la notizia di uno stupro” è trasformata in uno “stupro della notizia”, ciò significa che molte volte una notizia viene “violentata”, distorta, violata nella sua veridicità.

Un punto imprescindibile dell’informazione è certamente la libertà di espressione sancita dall’art. 21 della Costituzione  che viene però limitato da un altro punto importantissimo, ovvero la verità dei fatti. Spesso la totale libertà di espressione è sfruttata dai giornalisti per distorcere e arricchire la notizia con “dicerie” non verificate. Per essere un articolo attendibile, il pezzo deve essere basato solo su fatti accertati e sicuri.

Un presupposto fondamentale dell’articolo di cronaca è l’interesse pubblico, per questo gli autori lo inseriscono nella tesi di fondo del pezzo. Una notizia di cronaca funziona bene solo se è di pubblico interesse perciò il collettivo fa premio sull’individuo. L’ultimo punto dello scritto di Sarto e d’Antona è dunque una sorta di guida per scrivere un pezzo in maniera corretta.

Un’informazione libera e giusta necessita di regole da seguire che devono essere rilette prima di ogni pubblicazione per verificare di averle rispettate tutte.
 
La libertà di stampa è un valore imprescindibile e per niente scontato. In molti paesi del mondo ancora oggi non è presente.
Persino nel nostro paese la situazione non è stata sempre così, basti pensare al periodo fascista nel quale la libertà di stampa è stata pesantemente repressa attraverso la censura. Bisognerà aspettare la fine del regime per poter pubblicare un proprio pensiero incondizionato.

La verità dei fatti è un altro tassello fondamentale. Le notizie devono essere vere poiché chi le legge vuole informarsi su una determinata tematica e le notizie false non fanno altro che alimentare la confusione generale.
Durante il periodo del Covid, ad esempio, molti giornalisti hanno approfittato del clima di incertezza generale per diffondere una marea di notizie che spesso si contraddicevano tra loro poiché infondate. Cavalcando l’onda dell’interesse collettivo gli scrittori hanno trascurato le fonti e l’attendibilità delle notizie che hanno incrementato i dubbi e le paure della popolazione. Anche l’interesse pubblico ha la sua importanza, infatti l’articolo deve riguardare un argomento che coinvolge chi lo leggerà. 
Un argomento poco “chiacchierato” tra le persone è più difficile che venga letto. Per questo, durante la pandemia tutta l’informazione ha ruotato attorno al Covid,  unico argomento impellente per le persone. Qualsiasi altra tematica sarebbe passata in secondo piano.

Lo scritto di D’Antona e Sarto è un’ottima linea guida da seguire per scrivere una notizia ed evidenzia tutti i punti fondamentali da rispettare, ovviamente “conditi” con una “dose abbondante” di onestà intellettuale.

Francesco Mario Palma