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Lo sapevi che….nell’antichità le parrucche erano infestate da pidocchi?

L’uso delle parrucche ha una storia davvero lunga: gli antichi Egizi, Greci e Romani erano soliti infatti utilizzare questi accessori, principalmente come segno di status, ma non solo. Le parrucche erano anche protagoniste del mondo dello spettacolo. Per esempio, la parrucca di tre colori diversi (bianco, nero e rosso) serviva nel teatro latino a rappresentare le tre età della vita.

Purtroppo l’igiene non era proprio un’abitudine nell’antichità: le parrucche erano quasi sempre infestate da pidocchi e venivano unte con del grasso animale, per mantenere la loro forma. Per tutti questi motivi spesso emanavano un pessimo odore e non di rado prendevano fuoco. Inoltre le polveri con cui s’incipriavano le parrucche permettevano di colorarle temporaneamente: gli uomini optavano per bianco o grigio, mentre le donne osavano anche celeste, lilla e rosa.

Visto il grande lavoro artigianale dietro la creazione delle parrucche, questi oggetti avevano spesso un costo talmente elevato che erano frequenti i furti di parrucca per strada.

Tutto questo finì con la rivoluzione francese. Le parrucche diventarono, infatti, simbolo di ricchezza e potenza aristocratica, e per questo da combattere in nome di uno stile legato agli ideali rivoluzionari.

Francesco Di Totto