IL BELLO DI ESSERE GEMELLE

Mi riferisco a quei momenti dove sembra andare tutto storto; dove cadiamo, sprofondiamo, arriviamo quasi ad annegare, e solo quando ci sembra che sia tutto troppo difficile, tocchiamo il fondo… ed è lì che possiamo decidere se rimanere giù, a guardare che il mondo ci crolli addosso, oppure possiamo tirare fuori tutta la grinta che ognuno di noi nasconde dentro di sé e spingerci dal fondo per poi arrivare di nuovo a galla, con molta più forza e orgogliosi della spinta appena data.
Beh… per questo quando mi chiedono com’è avere una gemella, rispondo che mia sorella è proprio il “fondo” di quella caduta; è un’opportunità, che ti porta ad avere le speranza sempre con te, ma se non vuoi più spingerti per risalire in superficie, allora sarà lì, ad accoglierti e a guardare il mondo che va in frantumi, ma insieme. Non è essere nate nello stesso istante o aver condiviso il pancione di nostra madre per nove mesi, ma è vivere un’intera vita insieme, affrontare gli ostacoli come se fossero dei piccoli passi verso la felicità… e noi nonostante tutto, l’abbiamo raggiunta insieme. Non si parla di qualcosa organizzato per essere perfetto, ma il nostro rapporto è così carico di imperfezioni che, se non ci fossero, sarebbe carico di monotonia. Sono, però, proprio quelle imperfezioni a fare di ognuna di noi qualcosa di straordinario, ci completano e ci tengono unite. Avere una gemella, è però esattamente il contrario di essere una gemella. Essere una gemella, infatti, ti fa crescere, ti ricorda che bisogna sempre annaffiare la speranza dell’altra e ti rende, purtroppo, responsabile delle sue cadute. Spero, nonostante tutto, che ognuno di noi, trovi tutte queste emozioni in un’altra persona, che io ho avuto la fortuna di incontrare sin dalla nascita. Ringrazio mia sorella per l’infinità di istanti passati insieme, la ringrazio per le risate, per gli aiuti, per le giornate vuote riempite con un solo abbraccio, per gli sforzi che in due sono sempre stati minori, per le litigate che mi hanno insegnato ad affrontare me stessa, per le lunghe passeggiate, per le carezze quasi involontarie… ringrazio mia sorella per essere la mia metà, per vivere una vita in due, per esistere e per avere ogni giorno la grinta di farlo insieme.

Classe 3 A Marta e Giulia Lozito