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Incontro formativo di orientamento con l’università Bocconi di Milano e il professor Salvatore Florio

Tra i vari appuntamenti formativi di orientamento del Polo Liceale Mattioli, l’incontro della mattina del 13 Aprile 2023 ha avuto inizio con due giovani studentesse dell’Università Bocconi, Anna e Chiara, che hanno portato a riflettere sulla scelta della porta universitaria da aprire.

In un momento decisivo per la carriera scolastica futura, le ragazze hanno evidenziato l’importanza di parlare con più persone possibili, al fine di scoprire meglio i vari settori di ogni facoltà, così da poter avere un quadro completo e comprendere appieno i personali interessi.

Chiara, ad esempio, ha partecipato a summer schools o web class, dove ha avuto l’opportunità di identificare meglio le diverse facoltà, grazie ad un approccio internazionale. E’ questa, infatti, un’ alternativa efficiente per coadiuvare l’inclinazione a espandere i propri confini, intraprendendo un percorso in cui si ha accesso a materie diverse ogni settimana, all’interno di strutture di livello mondiale.

Il principio fondante che deve guidare l’intera selezione è la necessità di sapersi ascoltare, di non farsi, dunque, sopraffare dal terrore della “scelta errata” che, talvolta, può impedire radicalmente il perseguimento delle proprie passioni, poiché, come dimostrato da Anna, cambiare direzione di studi risulta essere una decisione che trasuda coraggio e consapevolezza di sé.

La sua esperienza universitaria ha testimoniato l’ attuale motivazione, grazie allo spirito con cui ha intrapreso la decisione di trasferirsi dalla facoltà di Economia e Menagment a Scienze Politiche, durante il periodo in cui si è avvicinata all’associazione universitaria “Student for humanity”, con la partecipazione a un progetto estero in Tanzania.

La scelta consolidata in questo luogo, si è rivelata, non a caso, l’incipit che ha svoltato la sua vita di studentessa: si è instaurato in lei un meccanismo attraverso il quale ogni materia ha preso “vita”, divenendo un ponte di collegamento con la realizzazione futura delle sue passioni lavorative.

Il messaggio con cui hanno inteso concludere è stato incentrato sulla riflessione che vede come protagonista la vita universitaria prossima degli studenti liceali dell’ultimo anno: essa non deve essere totalizzata ai doveri da matricola, in quanto, prendere parte a diverse attività comporterà, in realtà, un rendimento migliore anche dal punto di vista dello studio, dal momento che si sarà consapevoli, in ogni istante, di porre tasselli concreti lungo la strada del raggiungimento dei nostri obiettivi futuri.

Il secondo momento dell’incontro formativo ha visto come ospite il professor Salvatore Florio, docente di moduli di logica, filosofia della matematica ed etica applicata presso l’Università di Birmingham, nonché ex studente del Polo Liceale Mattioli.

La sua attuale ricerca si concentra su questioni filosofiche riguardanti la natura della logica e i fondamenti della semantica, il suo lavoro è improntato su progetti inerenti l’interconnessione di logica e matematica, sul ruolo della mereologia nella semantica linguistica e sul paradosso di Burali-Forti.

Insieme a Øystein Linnebo, ha scritto una monografia sulla logica e il significato dei plurali, dal titolo The Many and the One: A Philosophical Study (sotto contratto con la Oxford University Press).

Il suo intervento è stato coadiuvato da una interessante matrice di orientamento. Partendo dall’inizio della sua carriera scolastica, ha regalato un contributo notevole, approfondendo e chiarendo la relazione tra le materie umanistiche e scientifiche-tecnologiche, già ben evidente nella  filosofia antica.

Fattore determinante nel contesto della vita accademica si mostra l’identificazione del luogo, momento e tema giusti; a tal proposito, la via che conduce verso il successo è caratterizzata dai networks e dai gruppi di ricerca, considerati come maestri di botteghe artistiche che forniscono l’occasione di apprendere, nella maniera più proficua, da maestri già instradati sulla carreggiata della realizzazione lavorativa, come insegnano i suoi svariati scambi internazionali: Monaco, New York ( dove nella NYU comprende di voler studiare filosofia, grazie al suo professore ), Sidney, Francia, Germania, fino ad arrivare presso l’Ohio State of University dove, in seguito alla tesi in epistemologia, conosce Lanry Sanger ( il quale aveva già lanciato Wikipedia nel 2001 ).

Ma quale ruolo riveste concretamente un accademico? Il lavoro di un accademico si suddivide in insegnamento, che comprende lo svolgimento delle lezioni, la supervisione delle tesi, le valutazioni e la pastoral care, ricerca, che interessa la pubblicazione, le conferenze, le domande per fondi di ricerca e administration ( referaggio, valutare la ricerca di altre persone per lavori di qualità, lavori editoriali), come la review of symbolic logic, di cui si occupa il professore Florio.

Indubbiamente, bisogna sempre fare riferimento all’importanza di ciò che si cela dietro ogni piccolo successo, cioè i fallimenti, che conducono verso la riuscita finale di massima portata.

Quest’ultimo aspetto permette di creare un filo conduttore con il precedente incontro, in quanto, ancora una volta, si esplica non solo l’importanza, ma, soprattutto, la necessità degli errori, in quanto precursori di ogni successo.

Come esempio concreto e tangibile, basti pensare alla dedizione nel percorso universitario: intraprendere lo studio di una facoltà che non incentiva la concretizzazione delle proprie passioni nel futuro, si identifica come fallimento e mancata possibilità di eccellere in un altro campo.

A tal proposito, proprio dalla sua scelta formativa e dal successo reso possibile dai contesti ricchi di opportunità formative proficue, la nota che armonizza l’intera melodia del successo nella realtà attuale è, ineluttabilmente, la conoscenza dell’inglese, al fine di poter consolidare la propria capacità nelle analitical writing. Queste permettono di combinare elementi matematici con l’eleganza della letteratura, sempre inscritte nel campo dell’espressione chiara e specifica delle proprie idee in lingua inglese che, per quanto geniali, potranno trovare massima concretezza e considerazione da parte dei maestri di quel successo accademico solo attraverso il possesso di tale abilità.

Salvatore Florio inizia a percepire il suo trasporto nei confronti della critica letteraria e, approfondendo tale inclinazione, comprende la necessità di una teoria che lo conduce verso l’approccio con l’estetica, passando, infine, alla filosofia, con un obiettivo specifico: acquisire una teoria della letteratura e far ritorno, poi, alla critica, integrando materie scientifiche e umanistiche lontane dalle iniziali.

Tuttavia, l’interesse in uno specifico ambito deve essere costantemente accompagnato da un fattore essenziale e strettamente correlato al successo: la conoscenza e relazione con le persone appropriate.

Questo si rivela sostanziale per l’ottenimento di lettere di raccomandazione nella fase finale dell’entrata nella carriera accademica, caratterizzata da una lunga progressione, la quale consente, come afferma Malcolm Gladwell, “di diventare esperti nell’area internazionale solo facendo esercizi e investendo molto tempo nella pratica “.

I primi passi verso l’attuazione di tali principi possono essere mossi leggendo alcuni libri consigliati dal prof. Florio, come “Parole, oggetti, eventi”, “Filosofia analitica” e “Imparare la logica”, acciocché si arrivi a possedere gli strumenti per usare metodi formali in discipline umanistiche e abolire definitivamente la difficoltà italiana nel combinare le materie.

Antonella Basilico

 

Foto di Sara Prencipe