I posti scelgono – Lusaka in tour

Non è stato un caso se lo Zambia, e in particolare la città di Lusaka, ha voluto proprio Diego Cassinelli. Perché sì, i posti scelgono e tutti coloro che nella giornata del 24 maggio hanno assistito al convegno tenutosi nella Sala comunale Aldo Moro di Vasto non potevano trovarsi in luogo migliore.

Fortemente voluto dalla prof.ssa Rosa Lo Sasso e dal centro culturale VastoScienza, l’incontro – a cui hanno preso parte anche il Sindaco Francesco Menna e l’Assessore al Commercio, Scuola, Pnrr e Politiche Comunitarie, Anna Bosco – ha aperto le porte ad una profonda riflessione e ha toccato con delicatezza le corde più intime.

Si tratta di una storia di rinascita alla ricerca della felicità raccontata proprio nel libro “Lusaka in Tour” in cui l’autore si immedesima nei vari personaggi per immergersi e raccontare le più belle esperienze di vita.

“Ironico, pieno di curiosità e spunti”, lo ha definito la giornalista Lea Di Scipio, che ha condotto l’evento: quarto libro della collana “Città visibili” è stato poi presentato in giro per la Penisola in 27 date.

Ad aprire l’incontro l’orchestra di archi del Polo Liceale Mattioli con l’accompagnamento al piano del solista Emanuele Santoro.

Sulle dolci note del concerto di Haydn è stato possibile immergersi in un’atmosfera rilassata e dedita all’ascolto che poi ha permesso di introdurre il tema della solidarietà e del volontariato, filo conduttore di tutta la vita di Diego Cassinelli.

La sua storia inizia a Milano nelle vesti di pasticcere. Ma è un modello di vita che poco dopo inizia ad imprigionarlo in una gabbia di stress e insoddisfazione.

Comincia a chiedersi se la vita sia davvero solo questo, un pacchetto completo tutto programmato, un loop continuo sempre uguale che non ti lascia andare più.

 “Ma quando si cerca la felicità la via è costellata di paure, come giganti che sbarrano la strada e non permettono di vedere oltre”. Eppure è importante ricordare che “alla fine, tutto ciò che ci serve è al di là della paura”.

Allora è partito alla volta del volontariato diventando un missionario per necessità interiore: sentiva che dall’altra parte del muro avrebbe trovato qualcosa, un mondo tanto diverso quanto particolare.

Tuttavia – come è stato ribadito anche durante il convegno – “la vita è ciò che ti accade mentre sei impegnato in altri progetti” e allora come poteva rifiutare quando gli è stato proposto di partire per lo Zambia o il Messico?

La prima notte che ha trascorso a Bauleni – un quartiere di Lusaka – è stata quella che gli ha cambiato la vita. Le palpitazioni forti, il senso di appartenenza, lui sapeva di aver trovato il suo posto, il posto dove avrebbe vissuto fin quando gli sarebbe stato concesso.

Ha messo radici, ha lasciato che Bauleni gli inondasse l’anima e lo trasportasse nelle sue tradizioni e diversità.

Ha accolto un differente modo di vivere e ha capito che è la bellezza che salverà il mondo.

Ha fondato un’associazione e ora porta avanti dei progetti per garantire ai giovani istruzione e sogni in cui credere.

Alla fine questa storia è giunto anche ad una casa editrice che ha rappresentato l’occasione perfetta per sfatare tutta la moltitudine di pregiudizi e stereotipi piombati addosso al Continente Africano

Nasce così Lusaka in Tour, il libro che ci insegna quanto sia importante coltivare l’amore per il dubbio e ricordare che, nonostante ostacoli, follie e paure, “vince chi sogna più forte”.

Giulia Tiranno

 

Foto Alessandra Masciantonio