Loveless : alla ricerca della propria identità

Il romanzo Loveless di Alice Osema parla di Georgia Warr, un’adolescente di circa diciotto anni che si trova tra la fine del liceo e l’inizio del college. Lei non ha mai fatto ciò che è ritenuto normale per un adolescente come  dare il primo bacio, fumare, bere, andare in discoteca. Georgia deve iniziare il college e ha paura di incontrare nuove persone; pensa che la giudicheranno perché è diversa dai suoi coetanei. Non ha mai avuto una relazione e si vuole sforzare per averne una per sembrare normale perché non vuole essere tagliata fuori, non vuole che gli altri crescano lasciandola indietro. E ha ancora più paura di dover condividere la camera con qualcuno che non conosce. La sua coinquilina è una ragazza, Rooney, che sembra essere proprio l’opposto di Georgia: estroversa, solare e con tanti amici.

Georgia non sopporta la situazione in cui si trova ma sarà proprio Rooney ad aiutarla a  capire se stessa. Scoprirà, inoltre, come la sua coinquilina, pur sembrando l’opposto di lei, in realtà non è altro che l’altra faccia della stessa medaglia: forse sono molto più simili di quanto lei possa pensare.

Georgia è il personaggio che ritengo più interessante perché, pur essendo la protagonista di un romanzo, non si innamora di nessuno, come magari ci si aspetterebbe. Al contrario, impara a stare da sola e ad accettarsi, a sentirsi bene senza nessuno al proprio fianco. Lei matura e cresce, affronta le sue paure e le sue incertezze solo dopo aver compreso chi è veramente.

Ho molto apprezzato questa storia perché trovo che gli adolescenti possono rivedersi nella protagonista, capire come non sia strano o sbagliato essere semplicemente diversi; le apparenti “stranezze” non sono altro che le sfaccettature che caratterizzano ognuno di noi e ci rendono unici.  L’autrice, in alcuni capitoli, con particolare attenzione spiega lo stato d’animo della protagonista, ma è come se la Oseman si soffermasse a riflettere su se stessa.

Questo romanzo percorre quindi una sorta di cammino verso la propria conoscenza, e ci si arriva   attraverso gli altri e con il  rispettare ciò che è estraneo o apparentemente diverso. La ricerca esistenziale della propria identità rende questa storia leggibile da tutti, adolescenti e adulti, grazie anche ad una scrittura accattivante e fluida.

  Lucarelli  Annalisa