Il teatro è un’isola di libertà

di Giulia Masullo, 2 d

Nel centro di Copenaghen è presente sospesa nell’acqua un’isoletta di cristallo, è il teatro nazionale  danese : l’Opera di Copenaghen.

È noto per essere uno tra i teatri più moderni al mondo, nonché il più costoso mai costruito .

Infatti presenta una costruzione architettonica totalmente differente da quelli del resto di Europa: il teatro nazionale danese è interamente costruito in vetro e grazie a questa scelta di materiali sembra proprio di essere sospesi sull’acqua.

In generale non si trovano teatri europei con queste caratteristiche, ciò ci permette di apprezzare al meglio questo spazio così inusuale quanto suggestivo.

L’esterno del teatro è caratterizzato da vetro e da un rivestimento in pietra calcarea, è posto su un sistema di costruzione a palafitte completamente circondato dai tipici canali danesi, progettati per creare un atmosfera al suo interno diversa da quella classica .

Qui ogni spettatore ha la possibilità di dare sfogo alla propria creatività e proprio per questo lo spazio vuoto presente nel teatro non per forza deve essere inteso come ambiente non sfruttato ma come luogo di libertà creativa.

Infatti questo non è assolutamente un teatro povero, fattore testimoniato anche dal costo elevatissimo per la costruzione, pari ai 500 milioni di dollari investiti dal governo danese, ma è un teatro diverso non solo per l’arredamento più minimalista e moderno, ma soprattutto per la libertà che lascia a chi lo visita.

da www.alamy.com

Lasciando molto spazio alla modernità all’interno del teatro possiamo notare che gli spazi hanno uno scopo dunque diverso: si punta più sulla diversità piuttosto che alla bellezza vera propria .

Per accedere all’edificio  sono stati costruiti una serie di ponti fatti interamente di quercia, i quali sono a loro volta raggiungibili grazie ad un’organizzazione di battelli che permettono di prelevare gli spettatori per farli accedere all’interno del teatro.

Nyhavn

Questi battelli si possono prendere in uno dei canali principali e più famosi di Copenaghen: il Nyhavn il vecchio porto di Copenaghen.

Il teatro può ospitare tra i 1492 e i 1703 spettatori, a seconda delle dimensioni dell’orchestra .

Ovviamente tra queste numerose persone non può mancare il posto per la regina Margherita II di Danimarca, la quale ha un suo palchetto privato presso la parte più a sinistra dell’auditorium.

Questo arrangiamento per niente convenzionale è stato scelto perché la regina ama stare vicino al palco per vedere gli artisti che si preparano nel backstage prima di salire sulla scena, differentemente da quanto le sarebbe concesso se fosse seduta in una posizione più centrale .

Possiamo dire che il teatro non ha epoca, tempo o stile, è una sfera di cristallo che ospita e protegge al suo interno anni e anni di cultura e per quanto esso possa essere particolare rappresenta un punto fermo e saldo nel tempo che riesce a evocare ed esaltare la magia dell’arte umana.

da www.copenaghen.it