Emily Dickinsons e il suo talento

Success is counted sweetest

By those who ne’er succeed.

To comprehend a nectar

Requires sorest need…

“Il successo è considerato il più dolce Da coloro che non ci riescono mai. Cogliere un nettare Richiede un bisogno estremamente urgente”…

Si dice che il talento sia la fortuna che incontra l’opportunità quindi, partendo dal presupposto di stare parlando di un soggetto talentuoso, il motivo della sua sfortuna potrebbe essere solo la mancanza dell’opportunità. Allora quanto può essere sfortunata una poetessa nata nel 1830 in ambito letterario?

Quante volte nella storia menti geniali o creative sono state ignorate e riscoperte solo dopo decenni o addirittura secoli?

Una di queste menti geniali è Emily Dickinson, riconosciuta come una delle fondatrici della poesia americana.

La Dickinson proviene da un’ importante famiglia del Massachusetts, da due genitori severi e da un’ educazione rigidamente cattolica, eppure la sua immaginazione non è mai stata messa a freno.

Scrive le sue prime opere negli anni ‘50 del XIX secolo e per quanto la poesia fosse in voga a quei tempi nessuna casa editrice era disposta a pubblicare gli scritti di una donna. Davvero poche delle sue poesie furono pubblicate quando era ancora in vita, assaporando solo in minima parte il successo.

La Dickinson si ritirò gradualmente dalla vita sociale, arrivando a una fase di totale reclusione e solitudine che durò fino alla sua morte. Non andò mai nemmeno a visitare le tombe dei genitori defunti, a cui teneva molto, specialmente il padre a cui dedicò in una lettera queste parole: “quando penso alla sua ferma luce, spentasi così senza motivo, il valore di molte cose che splendono svanisce”.

Sappiamo che Emily rinunciò all’idea della pubblicazione e decise di scrivere solo per i suoi cari. La sorella, alla sua morte, trovo centinaia di poesie, chiuse con ago e filo, conservate nel suo cassetto.

Questa è la storia di una donna la cui unica sfortuna è stata nascere in un’epoca sbagliata. Emily non riuscirà mai a godere del suo successo, rimarrà colei che ha scritto tanto senza però ricevere nulla in cambio.

Silvana Miulli