L’Amore non uccide

Giulia Cecchettin non è morta, è stata uccisa.

Uccisa per possesso e controllo, come tutte le altre 104 donne vittime di femminicidio registrate da inizio anno.

Incastrata in questo vortice di sofferenza dal suo ex, Filippo, il quale, con  la scusa di voler chiarire con lei, l’ha colpita con diverse coltellate alla testa e al collo, distruggendo la sua giovane vita.

Filippo non è un uomo malato, ma un figlio sano del patriarcato.

Una volta compreso che non avrebbe potuto tenerla legata a se, possederla come un oggetto, ha deciso di tagliare a Giulia le ali, per sempre.

Sui media in molti  hanno cercato di dipingere Filippo come un bravo ragazzo, incapace di compiere un orrore simile. A volte si cerca di scagionare il carnefice da ogni responsabilità. Ma come si può difendere ad ogni costo un assassino?

L’unica colpa che ha avuto Giulia è stata quella di aver difeso la vita di lui e non la sua.

La sua psicologa ha affermato che Giulia aveva paura di lasciarlo andare, dal momento che Filippo la minacciava di farsi molto male se lei lo avesse allontanato.

Bisogna formare i ragazzi e le ragazze all’affettività e al rispetto, aiutare soprattutto le ragazze a comprendere i primi segnali per non ritrovarsi in tali situazioni, cercare di prevenire queste tragedie.

Quello che è successo è un fallimento di tutti, e continuerà ad esserlo fino a che quella contro il femminicidio continuerà ad essere una battaglia delle donne, e non PER e CON le donne.

“L’amore vero non umilia, non delude, non calpesta, non tradisce e non ferisce il cuore. L’amore vero non picchia, non urla, non uccide”.

Angelica Buccigrossi