Credere nei propri sogni

Il film “Campioni” parla di un coach che, dopo aver fatto una figuraccia in campo per aver spinto un suo superiore e per aver tamponato la macchina della polizia, viene mandato agli arresti domiciliari.

Dopo ciò il giudice gli dice che passerà 18 mesi in galera oppure lavorerà per i servizi sociali allenando una squadra di persone che hanno delle disabilità.

Subito non voleva, però venendo a conoscenza della pena decise di accettare: da quel momento sarebbe diventato il coach dei “Friends” . Arrivato al campo vide che non erano per niente bravi,  a parte uno che però non voleva giocare per lui.

In quel momento non era affatto convinto, ma dopo giorni e giorni di allenamento, partite in casa, partite in trasferta, inizia a tenere a loro: capisce come comunicare con loro, capisce cosa li rende felici e cosa no,( e da quel momento riesce a far unire anche il ragazzo che non voleva giocare per lui).

Posso dirlo, un rapporto così io penso di averlo: sono persone a cui probabilmente neppure sono simpatica, ma quando mi chiedono li abbandonerai li lascerai lì, io dico “Purtroppo prima o poi dovrò, ma sono la mia seconda casa, la mia famiglia. Ognuno ha un proprio carattere, che sia strano, pazzo, chiacchierone, silenzioso, farei di tutto per loro. Gli voglio un bene che passa ogni limite,  per riabbracciarli quando dovrò andarmene girerei l’ intero universo “

La stessa cosa vale per la mia nuova classe e per quella vecchia, ma mai e dico mai sarà come loro.

E dopo il passare dei giorni arriva la semifinale. Sono contro dei ragazzi che inizialmente sono in vantaggio ma, credendo in loro e con l’aiuto del coach, ce la fanno.

In quel momento mi sono emozionata, perché anche persone che hanno delle difficoltà, dei problemi e hanno passato brutte situazioni sono ancora in grado di credere e avere così autostima in loro stessi.

Perchè, anche avendo delle difficoltà, ho visto che si alzavano alle 5 di mattina per lavorare, facevano dei sacrifici e alcuni erano anche costretti a saltare le partite,  perché il loro capo di lavoro li faceva lavorare, come per uno dei giocatori ,alcuni erano autonomi , uno parlava 4 lingue .

Queste persone non sono da prendere in giro ma da stimare perché è proprio da lì che si vede tutto ciò che hanno passato e la forza che hanno di rialzarsi.

Magari non tutti capiranno, però se lo guardi attentamente questo dettaglio lo cogli .

Sapete, io ho un sogno che ho rivelato solo a una persona che si chiama Sofia.

Avevo paura che mi prendesse in giro ma no, lei ha condiviso il suo con me.

Le ho chiesto di tenerlo fra noi e poi le ho detto “Ti va di inseguire e lavorare sui nostri sogni insieme?“ Lei ha accettato e da lì abbiamo iniziato ad impegnarci al massimo.

Però dietro a ogni grande sogno c’è anche una parte “brutta “, se così si può definire … io per un po’ di tempo non mi sentivo in grado, all’altezza di quel sogno ma ho capito che se anche non si avvererà mai io cercherò di portarlo avanti il più possibile.

La frase che mi tengo molto in testa è “Se ci credi con il cuore ce la farai!“

Da lì me lo sono promessa, caro  lettore ti dico che se ce la farò io, ce la farai anche tu e ti giuro che lo sto scrivendo con il cuore e forse ho anche un po’ pianto mentre lo scrivevo, erano lacrime di gioia .

Questo è ciò che ho pensato durante quella scena: è stato un po’ come un flashback.

Ed ecco il fischio dell’arbitro mentre ero immersa nei miei pensieri… che avevano recuperato!! Ci sono riusciti, ci hanno creduto.

E’  il giorno della finale , siamo sul campo, chissà come andrà.

Tutta la sala in silenzio ad attendere il fischio di inizio.

Ci siamo! Io, Maya e  tutti gli altri  tiriamo fuori i nostri spiriti da stadio ed ecco l’ultima azione: si ferma tutto, tutto sembra come più lento, Johnny  passa la palla e il ragazzo si gira e tira di schiena, 

PRENDE IL FERRO!!!  Per lui era un’abitudine ormai tirare di schiena, ma non aveva mai toccato neanche il canestro. Anche se avevano perso, tutti i compagni non gli dicono niente, come aspettavo… ma invece gli urlano “Bravooooo!”.

In quel momento capisco, è tutto collegato con i miei pensieri.

Uno dei suoi compagni all’inizio aveva detto al coach “Tira sempre così, è 5 anni che gioco con lui e non ha mai neanche preso il ferro,  però un giorno ce la farà “.

Queste parole rimbombano nella mia testa , UN GIORNO CE LA FARÀ  .  

Il giorno è arrivato, mi alzo in piedi e gridò BRAVI !!!! Maya mi guarda e fa la stessa cosa e si mettono ad urlare tutti.

Il film finisce ed eccoci nella sala al buio.

Mentre esco penso: “Forse un giorno anche io realizzerò il mio sogno”.

Dopo ciò ho capito che tutto, se ci speri , se ci metti il cuore , la passione , tutto ciò che riesci a dare, tutto ciò che hai, ce la farai .

So che lo avrò ripetuto mille e miliardi di volte in questo testo, ma voglio che tu, caro lettore, capisca che niente e nessuno mai ti … FERMERÀ  SE   CI CREDI  VERAMENTE.

 Anna Dellacasa

Classe 1G SMS D’Azeglio

IC Molassana e Prato – Genova