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Lolita – il passaggio tra la lettura infantile e quella adulta

《Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia.》

Lolita’ è un romanzo scritto da Vladimir Nabokov , scrittore russo vissuto tra il 1899 e il 1977.

Sin da subito il libro ha creato scandalo a causa del suo contenuto: la passione di un uomo maturo verso una pre-adolescente americana che gli riporta alla mente il ricordo di un amore di gioventù. Il racconto ruota attorno al dottor H.

Humbert, un professore francese, che, dopo un matrimonio finito male, decide di trasferirsi nel New England, a Ramsdale, presso la signora Charlotte Haze e sua figlia Dolores (Lolita), di soli undici anni, che ruberà il cuore di Humbert.

A causa del forte contenuto del libro, molte case editrici si erano rifiutate di pubblicarlo se non fossero state apportate modifiche e tagli che lo scrittore, però, rigetterà.

Malgrado i vari rifiuti, nel 1955 una casa editrice di Parigi, The Olympia Press, pubblica la prima edizione di ‘Lolita’. 

Ma da dove nasce il romanzo? 

Vladimir Nabokov, mentre scriveva la prima stesura di ‘Lolita’, si ispirò al caso di cronaca nera di Sally Horner, una dodicenne rapita da Frank La Salle nel 1948. Ne copiò molti particolari. 

‘Lolita’ è sicuramente un libro dal  forte significato e, anche se molto affascinante, viene anche considerato un viaggio tra i pensieri della mente umana del Professor H. Humbert.

Leggere ‘Lolita’ in un’età preadolescenziale (o comunque in adolescenza) fa crescere e riflettere su temi che ad oggi sono stereotipati. Questo romanzo potrebbe essere considerato il ‘passaggio tra la lettura infantile a quella adulta’, trattando di temi così particolari.

“Lolita”è un libro che segna dentro sin da subito e alla fine lascia un senso di vuoto interiore.

Chiara Sassi