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Il krampus, figura antropomorfa che durante le festività natalizie punisce i “cattivi” 

Il Krampus è un essere demoniaco che accompagna la figura della reincarnazione di San Nicola.
Lo troviamo principalmente nella mitologia delle zone europee di lingua tedesca, slava e Latina.

Krampus deriva dal bavarese Krampn, ovvero “morto”, “putrefatto”, o da Kramp che, in lingua tedesca, significaartiglio”.
I krampus sono demoni con sembianze mostruose e animalesche che si aggirano per le strade alla ricerca dei bambini cattivi. I loro volti sono coperti da maschere che non devono mai levare. I loro abiti sono laceri e sporchi. Sono pelosi e hanno zoccoli e corna di capra. Portano catene per simboleggiare il legame col diavolo della chiesa cristiana. Quando vagano per i paesi provocano rumori con campanacci o corni, mentre colpiscono la gente con dei ramoscelli di betulla. A volte, hanno un sacco o un cesto sulla schiena. A mascherarsi, anche con abiti femminili, sono esclusivamente gli uomini.

L’origine non è chiara, ma tra le interpretazioni storiche si fa riferimento a tradizioni pagane o celtiche.
Tanto tempo fa, nei periodi di carestia, i giovani dei piccoli paesi di montagna si travestivano usando pellicce formate da piume, pelli e corna di animali. Essendo irriconoscibili andavano a terrorizzare gli abitanti, rubandogli le provviste invernali.
I giovani iniziarono poi ad accorgersi che tra di loro c’era un impostore, un demone che aveva approfittato del suo reale aspetto per inserirsi nel gruppo. Venne così chiamato il vescovo Nicola per esorcizzarlo.
Sconfitto il demone, tutti gli anni, i giovani sfilavano lungo le strade per punire i bambini cattivi accompagnati dal vescovo.


                                         Giulia De  Simone