Tra onde azzurre e cieli d’eterno indaco,
Siracusa, antica e gloriosa signora,
le tue strade narrano storie millenarie,
tesori di epoche che il tempo non domina.
Nel cuore di Ortigia, antico borgo di pietra,
si intrecciano miti di sirene e dèi marini,
il mare canta ballate d’amori perduti,
mentre il sole bacia i templi greci vetusti.
L’Ara di Ierone, maestosa nell’ampiezza,
guardiana silente di memorie eterne,
nella cavea le voci delle antiche eco,
respirano la grandezza che tu custodisci, Siracusa.
Sotto l’ombra di ulivi, l’Odysseion racconta
di Ulisse e le sue avventure su mari tempestosi,
mentre l’Arethusa sussurra dolci segreti,
tra i giardini che abbracciano il tuo mare generoso.
Oh, Siracusa, con il tuo passato intricato,
sei poesia scolpita sulle pietre e nelle onde,
nelle notti stellate e negli sguardi di chi,
amore per te porta nel cuore profondo.
NUNZIO PIO VITALE 1Q Liceo Scientifico-Istituto “G. Carducci”-Comiso (RG)