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Emozioni a Strasburgo: l’esperienza dei nostri ragazzi del Mattioli

Il viaggio a Strasburgo è ufficialmente terminato per i ragazzi del Polo Liceale Mattioli di Vasto, vincitori del concorso del Movimento per la Vita, “Generazione Zeta: cosa vuoi di più dalla vita? Alla ricerca delle cose che contano”

Ma facciamo un passo indietro e immergiamoci tra le emozioni che hanno accompagnato i nostri studenti. La loro avventura è iniziata la notte tra domenica 18 e lunedì 19, consapevoli che le successive 16 ore di viaggio in autobus, sarebbero state difficoltose, ma anche piene di chiacchiere, di nuovi rapporti, di divertimento e di vita. 

Una volta arrivati a Strasburgo sono stati avvolti da curiosità nei confronti di una città a prima vista emblematica e armoniosa. Sono rimasti affascinati dall’enorme canale che avvolge interamente il luogo, che hanno poi attraversato grazie a un battello due giorni dopo, ascoltandone così anche la storia emozionante. 

Giunti a destinazione, c’è stato solo il tempo di una cena al ristorante, decisamente non un ottimo inizio per degli italiani tanto legati alla bontà dei loro piatti tradizionali. 

Il giorno dopo però è stato tutto dimenticato, grazie alla bellezza e alle dimensioni del Consiglio d’Europa, prima tappa vera e propria di questa esperienza. Sono state loro spiegate le funzioni, la storia e l’importanza di questa importante istituzione, visitando le stanze principali e visionando un breve video di spiegazione.

Il pomeriggio sono stati impegnati in un’attività di dibattito, al fine di far capire ai ragazzi il valore delle proprie idee e il fatto di poter realmente cambiare il mondo. Hanno dovuto analizzare un documento, approvarlo o modificarlo, esporre le proprie motivazioni e poi, sotto votazione di tutti, capire se promuoverlo o meno. 

Per quanto riguarda il secondo giorno, come prima cosa i ragazzi hanno fatto visita al Parlamento Europeo, scoprendone la vastità, la simbologia, le differenze con il Consiglio d’Europa e le modalità di votazione per i parlamentari.

Il pomeriggio è stato invece all’insegna del tempo libero, permettendo di visitare, insieme ai fantastici accompagnatori, le meraviglie di quel luogo, la maestosità della sua Cattedrale, i negozi principali e i locali tipici. 

Il giorno dopo, sveglia prestissimo, e subito partenza per l’Italia, consapevoli però di aver lasciato in quel luogo un pezzo del loro cuore e nei rapporti creati un pezzo della loro anima. 

I ragazzi, in viaggio, hanno espresso tutte le loro emozioni, i loro sentimenti, ciò che hanno vissuto, ciò che mancherà nei giorni a seguire e l’importanza che hanno donato a quei rapporti nati tra giovani di tutta Italia, i quali, a fine esperienza, hanno dovuto affrontare, tra le lacrime, la malinconia di dover lasciare quasi una seconda famiglia.

Lisa Croce