Il libro è molto bello e fa riflettere su temi molto importanti: lo stare bene con sé stessi, il rapporto con i genitori e con gli altri.
Nina, una ragazza adolescente, ha problemi di peso e questo la mette in competizione con la mamma, un’affermata avvocatessa, ligia alle regole e amante della perfezione.
Nina non si sente così e questo pensiero l’allontana dall’amore della madre,vista come una nemica e non come un’isola alla quale aggrapparsi per vivere sereni.
I suoi coetanei la prendono in giro per il suo aspetto, quei chili in più che pesano tanto e dei quali lei non riesce a liberarsi.
L’unica persona che è dalla sua parte, e che l’ha spalleggiata sempre, è il nonno. La sua forza.
Allora cerca di liberare la sua anima componendo musica, cantando tutto il suo dolore.
Si fa chiamare Libellula e diventa famosa.
Un’artista invisibile che ha paura di farsi vedere.
Questa ricerca della perfezione, della bellezza, della bravura in tutto , un po’ mi spaventa ma tutti dobbiamo cercare di volerci bene, comprendendo i nostri punti di forza, come farà Nina.
Un bel libro.