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Giornalisti a confronto: meeting con Stefano Pallotta Presidente dell’Odg d’Abruzzo

L’8 aprile, nell’Auditorium del Polo Liceale Mattioli di Vasto, gli studenti della redazione Mattioli’s Crhonicles hanno avuto la possibilità di incontrare il dott. Stefano Pallotta, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, che ha parlato di comunicazione giornalistica, Intelligenza Artificiale e fake news. Ad accompagnare il dott. Pallotta, il giornalista filatelico Giuseppe Galasso.
 
Dalla discussione emerge come la figura del giornalista risulta essere una figura complessa e dalle molteplici sfaccettature.
 
“I fatti parlano da soli – affermavano i Positivisti – tuttavia sono le interpretazioni che distinguono uno stesso evento raccontato da due soggetti differenti”, ed è proprio questo quello di cui si occupa il giornalista che interpreta i fatti, li filtra attraverso le sue conoscenze usando un metodo specifico che permette di distinguere il vero dal falso. 
Dunque questo ramo porta anche ad affrontare l’argomento delle fake news che oggi sono disseminate in internet e che solo con il giusto meccanismo possono essere scardinate.
 
Nonostante la preparazione, a volte, il giornalista può cadere nella trappola della rete commettendo sbagli a causa della troppa velocità nel dare le notizie.
Per questo, oltre ad essere governato dal “Testo unico dei doveri del giornalista”, in vigore dal primo gennaio 2021, è altresì tutelato dalla giustizia che prevede cinque fondamentali regole, in particolare l’attualità e l’essenzialità che, se rispettate, lo assistono.
 
Dopo ampia e approfondita presentazione del ruolo del giornalista, l’incontro si è sviluppato attraverso le domande dei ragazzi di redazione che hanno voluto confrontarsi con le esperienze del dott. Pallotta. 
Si è discusso su quanto sia importante rendere accattivante un articolo: essendo l’incipit la prima parte a cui il lettore si dedica, quelle poche righe devono essere incisive ed esaustive. Non solo l’inizio però è di grande rilevanza, lo sono anche l’originalità, l’impatto che esso ha sulla società e le fotografie che accompagnano il testo scritto e che a volte sono più efficaci delle parole stesse.
 
Si è riflettuto sugli sbagli: se questa professione è naturalmente predisposta all’errore, come rimediare? La risposta è nella consapevolezza di averlo compiuto e nella coscienza di rettificarlo tessendo così un rapporto con il lettore.
 
L’attenzione si è poi spostata altrove, su un pensiero ben più impellente: che ruolo occupa il giornalista nella nostra società.
Il giornalista, sempre alla ricerca del filo di Arianna che lo conduce alla notizia del giorno, è cambiato molto dal dopoguerra ad oggi ed è stata soprattutto la tecnologia a trasformarlo completamente, basti pensare ai giornali online o alle trasmissioni di notizie in radio e in televisione che oltre a cambiare la grande realtà dell’editoria l’hanno persino allontanata dall’uomo.
Anche in futuro la situazione sarà simile: stiamo assistendo ad un inarrestabile processo di evoluzione tecnologica che sta trasportando con sé il nostro mondo. Non da molto, ad esempio, si sta diffondendo l’Intelligenza Artificiale.
 
Il giornalista è tra quelli che non si possono sottrarre a questa continua crescita; l’unico elemento che rimarrà immutato è il giornale nel quale si spazia dalla cronaca allo sport e a tanti altri temi che lo rendono rappresentante della nostra libertà di informazione e quindi un vero e proprio strumento democratico
 
Giulia Tiranno