SULLE NOTE DELLA FOLLIA

I

Nembi avanzano in nobil corteo.
la pioggia l’aizza, tremano le carni;
come una danzatrice, getta al vento
le braccia e volteggia su corde tese.

Esse, stridendo al tocco compongono
una beffarda e svelta melodia,
manifesto dei propri audaci moti,
oscuri a chi il dolce canto non tenta.

Una strenue danza con la Follia
la cingeva tra catene d’ignava
libertà mascherate da pazzia.

E osando, non temeva, ma bramava
il fatal passo sulle note della
Follia, e tra il chiasso dei Nembi ansimava.

Mario Varacalli – 3A Liceo Classico – Istituto “G. Carducci” – Comiso – RG