Lettere dal fronte (5)… ricordando il 25 Aprile

Ucraina, 3 aprile 2024

Ciao cara,

Come state? A casa è tutto a posto? La nostra bimba sta bene?

Spero che lì la situazione sia migliore di com’è qui, anche perché è un casino, fa tanto freddo, soprattutto la notte, che, già di suo, è difficile da far passare, a causa dei vari rumori che sono molto forti, come le forti sirene per i costanti missili e le esplosioni delle armi. Sono rumori che entrano in testa e continuano tartassarti, facendo pensare solo a cose brutte.

L’altro giorno hanno assaltato la nostra base nella notte, abbiamo solo avuto il tempo di prendere le cose più importanti, alcune provviste e scappare, erano in troppi, non ce l’avremmo fatta e avremmo perso troppi uomini; siamo scappati in un bosco e abbiamo camminato fino all’alba.

Qui fa troppa paura e non vedo l’ora di rivedervi.

Ora ci siamo nascosti e stiamo cercando un nuovo rifugio sicuro.

Sono molto felice che da voi la guerra non sia ancora arrivata, sarebbe troppo brutto specialmente per la piccola Victoria, qua fanno saltare in aria scuole e ospedali, rapiscono i poveri bimbi in cambio di soldi e abusano le bambine, non gli importa l’età; poverini, non c’entrano niente con questa storia, molti di loro, prima di tutto ciò, neppure sapevano il significato della parola “guerra”. 

Mi manca davvero tanto stare a casa con voi, mi mancate tutti, mi manca mangiare un buon pasto caldo, e dopo metterci tutti insieme sul divano a vedere un bel film in televisione, rilassandoci e stando felici.

Non sai quanto vorrei stare con voi, invece che stare qui.

Spero che tutto ciò finisca presto, anche perché abbiamo tutti paura. 

Odio il fatto che io sia dovuto venire a combattere in questa stupida guerra insensata. 

Vi amo con tutto me stesso, siete il mio pensiero fisso, tornerò vincente per voi.

John

Giulia Tanzi 3G, Scuola secondaria Salvemini