Leggende e folclore giapponese: gli YŌKAI

Gli Yōkai, da yō “stregoneria” e kai “apparizione misteriosa”, sono creature soprannaturali inquietanti, esseri magici e spaventosi che appartengono al mondo della mitologia giapponese.

È nell’oscurità delle tenebre che i “mostri” escono allo scoperto, con il loro strascico di paure ataviche. Sono esseri terrificanti, dotati di poteri soprannaturali e solitamente dall’aspetto animalesco e inquietante: essi vivono in parallelo agli uomini, che costituiscono il principale oggetto dei loro inganni e malefici. Eppure, non tutti gli yōkai sono necessariamente portatori di sventure; in alcuni casi, infatti, si tratta di entità benevolenti, che portano fortuna in chi si imbatte in loro.

Caratteristiche:
Ci sono molte tipologie di Yokai. Sono tutte entità estremamente diverse tra loro, per aspetto, malignità e origine: alcuni possono avere sembianze umane, altri sembianze animali o anche di oggetti di uso comune, oppure possono apparire come fenomeni spettrali; gli yōkai possono essere catalogati anche in base al luogo in cui generalmente appaiono, alcuni sono yōkai di montagna, altri degli alberi, della neve o del mare. 

Alcuni abitano in aree selvagge lontano dai centri abitati, altri invece scelgono di vivere in luoghi più popolati perché attratti dal calore. Infatti, molti di loro sono associati al fuoco, ma anche alla direzione nord-est e all’estate.

Tipologie:
Gli Yōkai li possiamo classificare in tre categorie:
animali: tra gli yōkai ci sono i mutaforma, sono esseri che hanno la capacità di cambiare il proprio stato, la propria natura, per lo più di origine animale. Volpi, gatti e serpenti quando diventano molto anziani, si pensa che acquisiscano poteri magici, cambiando appunto forma e ingannando gli uomini; umanoidi: inizialmente umani ma poi trasformati in qualcosa di grottesco, spesso a causa di qualche stato emotivo; oggetti: oggetti di uso comune che prendono vita dopo 100 anni.

Un’altra categoria di creature magiche e misteriose è rappresentata dagli yūrei cioè fantasmi, quindi anime che vagano ancora nel nostro mondo a causa di legami non sciolti e situazioni rimaste in sospeso. 

Queste credenze, tutt’oggi profondamente sentite nella cultura giapponese, sono strettamente legate all’idea di animismo che permea la religione autoctona giapponese (lo Shintō), per cui si riteneva che gli spiriti risiedevano in tutte le cose della natura: alcuni di essi avevano un temperamento pacifico, e potevano portare buona fortuna e un buon raccolto, altri invece erano violenti e malvagi, portando sfortuna e provocando disastri naturali e malattie. Tutto ciò rendeva necessaria la pratica di rituali per calmare gli spiriti, e trasformarli in esseri benevolenti.

Tra gli yōkai più famosi troviamo: 

Kappa, una creatura acquatica che popola laghi, fiumi e stagni. Ha le dimensioni di un bambino di circa 10 anni. Il suo aspetto ricorda un rettile quindi ha la pelle squamosa e verde, mani piedi palmati, un guscio sul dorso e un un becco simile a quello delle tartarughe. Ha una depressione piena d’acqua in cima alla testa, da cui prende la sua forza. Si nutre del sangue e delle interiora delle vittime che trascina nelle acque. Spesso rapisce bambini e bestiame ingannandoli e facendoli annegare.

Yuki-onna, una donna delle nevi spettro che appare nelle notti delle tormente di neve. Appare come alta e bellissima, con capelli lunghi e neri, pelle pallida, kimono bianco. Quando cammina non lascia tracce ed è in grado di trasformarsi in una nuvola di nebbia se minacciata. Secondo le leggende è uno spirito di una donna morta assiderata, che si mostra ai viandanti intrappolati nella neve per congelare il loro cadavere. 

Rokurokubi, che di giorno hanno normali fattezze umane, mentre di notte si trasformano. Sono donne il cui collo si allunga così tanto da permettere alla testa di spostarsi a molta distanza dal corpo. Solitamente non si tratta di essere malevoli e si palesano a ubriachi e folli per spaventarli. 

Kitsune, la volpe giapponese, creatura soprannaturale dotata di grande
ingegno e astuzia, vive per molti anni e, con l’età, sviluppa poteri soprannaturali (ad esempio: appiccare fuochi, cambiare aspetto). Più una volpe è vecchia e potente, più code possiede.
BaKeneko, un gatto mostruoso, uno yōkai mutaforma, in grado di assumere altre sembianze. Secondo le credenze popolari, un gatto diventa una creatura mostruosa se raggiunge un’età molto avanzata o un peso particolarmente elevato; in alcuni casi, si pensa che si trasformino in yōkai dopo aver vissuto in una casa per un periodo di 3 anni, oppure per attaccamento al proprio padrone. Un bakeneko ha l’aspetto di un normale gatto ma dalle dimensioni nettamente maggiori, ha la capacità di camminare sulle zampe posteriori, di creare sfere di fuoco e di assumere sembianze umane, mantenendo comunque i propri tratti felini; a volte, può persino arrivare a divorare una persona per sostituirsi ad essa.

                                        Giulia De Simone