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Il Mattioli al Premio Nazionale Benedetto Croce con visita a Popoli Terme e alla riserva “Fonti del Pescara”

Anche quest’anno il Polo Liceale “R. Mattioli” di Vasto ha preso parte al Premio Nazionale di cultura Benedetto Croce, giunto ormai alla IXX edizione, e venerdì 24 maggio, noi ragazzi partecipanti, accompagnati dalle docenti Anna Di Bussolo, Teresa Pardi e dalla Dirigente scolastica Maria Grazia Angelini, abbiamo avuto la possibilità di assistere dal vivo alla conferenza di esito delle giurie. L’incontro si è tenuto a Popoli Terme, piccolo comune abruzzese che è sede dell’evento perché, insieme alla vicina Pescasseroli, vanta di essere il paese di origine di Benedetto Croce.

A fare da moderatore del convegno Francesco di Girolamo, dirigente del vicino Istituto Agrario ‘A. Serpieri’. Con lui sul palco Pasquale d’Alberto, coordinatore del progetto, Moriondo Santoro, sindaco della città, Giuseppe Siberi, sindaco di Pescasseroli e Patrizia Corazzini, dirigente dell’Istituto Omnicomprensivo di Popoli, e insieme a loro i rappresentanti delle giurie, tra i quali Michelangelo Grimaldi per la nostra.

In apertura un breve video-saluto della presidente Dacia Maraini, che ha parlato dell’importante ruolo che la lettura riveste nella società,  come ‘atto di libertà, che crea consapevolezza e, quindi, responsabilità’. Poi, la commovente esecuzione di ‘Chiamami ancora amore’ di Vecchioni da parte di due studenti dell’Istituto Omnicomprensivo di Popoli, a dare ufficialmente inizio alla conferenza.

Santoro, riallacciandosi alle parole della Maraini, ha parlato di cultura e del beneficio che questa può portare soprattutto a realtà così piccole: il Premio, infatti, ha dato e sta continuando a dare un contributo fondamentale al percorso di ripresa della zona dopo il terremoto del 2016 e, in generale, all’economia e al turismo. Di questo ha parlato anche Siberi che ha messo in evidenza la funzione primariamente educatrice del progetto e l’intenzione di ‘avvicinare Croce ai giovani e i giovani a Croce’. La Corazzini si è espressa soprattutto in merito alla partecipazione attiva rispetto ai testi che sempre più giovani operano attraverso iniziative come questa.

Ospiti in platea Lorenzo Sospiri, Presidente del Consiglio regionale, Innocenzo Cipolletta, presidente dell’Associazione Italiana Editori, Carmine Puglielli, direttore dell’Area Imprese Abruzzo presso Intesa Sanpaolo e Adriano Monti Buzzetti, presidente del Centro per il Libro e la Lettura. Quest’ultimo in particolare  ha voluto omaggiare l’amico e collega recentemente scomparso, Franco di Mare, vincitore dello stesso Premio Croce nel 2013; poi, ha sottolineato la necessità di promuovere la lettura e figure come quella di Croce, ‘orgoglio abruzzese’. Puglielli è intervenuto a illustrare il ‘progetto cultura’ promosso dalla banca, che sostiene anche il Premio e promette un impegno crescente per la tutela del patrimonio artistico locale.

Terminate le presentazioni è iniziato lo ‘spoglio’ vero e proprio dei voti delle giurie, presentato da Pasquale d’Alberto: per la letteratura giornalistica il giudizio è stato pressoché equilibrato tra i tre libri proposti, Esistono gli italiani? di Giorgio Zanchini, L’incendio di Cecilia Sala e Iran, il tempo delle donne di Luciana Borsatti. Per la narrativa, categoria assegnata alla giuria della nostra scuola, in netto vantaggio L’età fragile di Donatella di Pietrantonio. Tra i saggi proposti, invece, si è distinto Chi ha paura dei greci e dei romani di Maurizio Bettini.

D’Alberto ha tenuto a sottolineare l’importanza del premio in quanto ‘non ha effetti speciali, ma che vuole costruire un rapporto serio con i giovani’ e l’impatto di questo sul territorio. Ha annunciato che l’evento conclusivo si terrà il 25, 26 e 27 di luglio a Pescasseroli; inoltre, ha condiviso con noi la novità della prossima edizione, ovvero un libro in cui sono raccolti i risultati delle indagini sulla lettura effettuate nell’ultimo anno.

L’ultimo intervento è stato quello di Giuseppe Ferrandino, sindaco della città di Casamicciola Terme, comune dell’isola di Ischia protagonista di alcune vicende della vita di Benedetto Croce, che quest’anno ha avuto il piacere di collaborare dal vivo.

A chiudere l’incontro un’altra esibizione musicale dei due studenti, che hanno eseguito ‘La sera dei Miracoli’ di Lucio Dalla. 

Nel pomeriggio, inoltre, noi studenti delle giurie abbiamo visitato la riserva naturale ‘Sorgenti del Pescara’, sede di imbottigliamento di numerose acque italiane, alla scoperta di una bellezza paesaggistica poco conosciuta ma preziosissima. In fondo, come si era detto durante la conferenza, uno degli obiettivi primari del Premio è proprio questo: permettere al pubblico di avvicinarsi non solo alla lettura, ma anche agli splendidi territori dell’Abruzzo. 

L’esperienza vissuta quest’anno è stata sicuramente interessante, oltre che formativa: il Mattioli è pronto a mettersi in gioco per la prossima edizione.

Arianna Roberti