I secondi sono minuti,
forse è la paura di sbagliar parola
che mi continua a tormentare.
Ma io intanto continuo a guardare,
è come essere un uomo sulla ghigliottina :
ogni attimo è inutile,
è solo un altro passo
verso la fine, il punto e a capo
della nostra esistenza.
Un grido si perde nell’infinità del tempo,
il boia non si fa scrupoli,
parte la lama.
Negli ultimi istanti della mia vita vedo,
vedo delle parole
incise nella lama perche vengano imbrattate
di rosso, il colore del cuore
sul foglio di un disegno infantile.
Le lettere sono quattro,
formano una delle parole più usate.
La usano gli stranieri, i ricchi, i poveri
e i dannati.
Solo che ora la usa un angelo,
la mia Beatrice, per citare Dante,
solo che la sua parola è una lama
che mi taglia la testa;
non posso rispondere e allora lei se ne va
e allora io piango
e le lacrime formano un fiume
che la segue perché, quando passa, il mio corpo
la deve seguire perché io, semplicemente, la amo.
Leonardo Fattori – Classe 2D