«Wake me up before you go go,
Don’t leave me hanging on like a yo-yo. »
«’Cause this is thriller, thriller night
And no one’s gonna save you from the beast about to strike.»
«Hoo, like a virgin, touched for the very first time
Like a virgin, when your heart beats, next to mine.»
O ancora:
“Non sono una signora”, “Tropicana”, “Viva la Mamma”, “Bello e Impossibile”, “L’ estate Sta Finendo” e molte altre.
Chi non conosce queste famosissime canzoni degli anni ’80?
L’epoca che è stata la base dei futuri decenni grazie alle scoperte di quel tempo, alla musica, al nuovo modo di vestire, alle invenzioni tecnologiche.
E’ stato un decennio pieno di stranezze musicali e per la moda.
La moda anni 80 è stata caratterizzata da eccessi, dai colori esagerati, dallo stile punk e rock, impreziositi da make up e hairstyle che non potevano certamente non farsi notare. Anni segnati da grandi eventi, importanti personaggi, canzoni e film indimenticabili. L’Italia segnata dal Drive in, dai quiz di Mike Bongiorno, dei giochi a premi per tutte le fasce di età. All’inizio nessuno sapeva ancora che Papa Giovanni Paolo II e Ronald Reagan sarebbero scampati per miracolo a due attentati, che John Lennon e il premier indiano Gandhi non avrebbero avuto uguale fortuna, che Mikhail Gorbaciov avrebbe dato avvio a una rivoluzione che avrebbe portato alla caduta del Muro di Berlino.
Un ringraziamento alla professoressa Maria Rosaria De Simone che si è resa disponibile per rispondere ad alcune domande che le abbiamo posto:
«Prof. De Simone, cosa ne pensa e cosa le manca degli anni ’80?»
«Poiché per me gli anni ’80 sono stati degli anni meravigliosi, sono parte di me; ma non mi manca nulla perché guardo avanti nella vita. Forse i giovani vedevano un futuro migliore rispetto ad oggi.»
«Cosa le è piaciuto di più?»
«Non avevamo una lira in tasca, ma ci divertivamo con poco: cinema, musica, passeggiate con tante risate, le camicie di papà sopra i jeans, ma il secchiello di Gucci come il massimo dell’aspirazione. Tra le labbra le canzoni di Battisti, Baglioni e quelle del Festival di Sanremo.»
«E per ultimo… Cosa, invece, non le è piaciuto?»
«Mi cogli un po’ impreparata… Non mi viene in mente nulla, ero giovane e spensierata. Una cosa però… Le brigate rosse, il sequestro e la morte di Aldo Moro nel 1978»
Concludiamo con l’intervista al nostro compagno Federico:
«Qual è la prima cosa che ti viene in mente se pensi agli anni ’80?»
«Essendo un appassionato di fumetti la prima cosa che penso è l’uscita della Grafic Novel “Il ritorno del cavaliere oscuro” uscito nel 1986 o al primo film di Batman uscito nel 1989.»
«Cosa ti piace di più di quegli anni?»
«Mi appassionano molto i film di quell’epoca tra cui “L’impero colpisce ancora” o “Full Metal Jacket”.»
«Ti sarebbe piaciuto viverci?»
«Sì, dato che la gente era più unita e anche perché è stata l’epoca della rivoluzione della musica non solo melodicamente parlando ma anche per il nuovo modo di vestire che non si era ancora mai visto prima.»
Roberta Renzini e Alessia Vincenzi