La caverna – Racconto

C’era una volta un ragazzo di nome John. Un giorno John tornò a casa dopo una lunga passeggiata. Vide che il pavimento della sua casa inizio un po’ a tremare, dopo una mezzoretta tutto crollò. John finì stordito in una caverna. Il povero ragazzo fu molto triste ma cercò sempre di sopravvivere. Per prima cosa si creò un falò con i materiali della casa che era crollata. Poi John trovò una scimmia e la chiamò America. America era molto intelligente, capiva sempre John in ogni suo bisogno. La caverna era piena, ma proprio piena, di minerali ed infatti John trovò il ferro, cucinò e fece un piccone per scavare i materiali. Poi si fece gli utensili necessari per difendersi. Un giorno John uccise degli zombie, però un ragno lo punse e il ragazzo svenne. Però si rialzò sempre più forte di prima. John uccise la madre del ragno e America stordì gli zombie, un ottimo lavoro di squadra, direi. John con il suo piccone cercò di rompere un pezzo della caverna. Uscì l’acqua e venne un’onda, così tanta che si riempì la caverna, John vide una luce. La luce era del Sole che il ragazzo vide sopra di lui. Era anche il mare che la rendeva bianca. America prese con una zampa la mano di John e lo salvò da tutta quell’acqua. Poi, sfinito, atterrò con i piedi su un’isola deserta. Raccolse gli utensili che si era procurato: rompe le palme, e fece una casa una bella casa. John, tutto contento, vide una tigre, scappò poi si chiese: “Dov’è America?” La tigre purtroppo l’aveva sbranata, John continuò a correre ma gli alberi lo intrappolarono. Per John era finita, ma il ragazzo si aggrappò ai rami degli alberi e si salvò. Alla fine John abbandonò l’isola per trovarne un’altra.
N.Z. / Classe V A – Scuola primaria Vittorino da Feltre di Firenze