Un libro da leggere : l’ultima battuta

“L’ultima Battuta” è un libro scritto da Gian Luca Pasini, giornalista sportivo, edito da “Scrittori di Classe” in collaborazione con Conad e La Gazzetta dello Sport.
Nel libro, pubblicato nel 2018, sono presenti molti personaggi: il protagonista Nathan; i suoi genitori; suo fratello Matteo; il migliore amico del protagonista, Andrea e sua sorella Cecilia; Marco, il coach della squadra di pallavolo; la ragazza di cui i due amici sono innamorati, Asia e Gianni, il bullo.
Il mio personaggio preferito è Nathan, perché mi rivedo in alcune sue caratteristiche.
Lo stile è semplice e viene utilizzata molto la forma del dialogo.
Il libro racconta di Nathan, chiamato da tutti Nat che era un ragazzo, bravo a scuola ma non molto nello sport.
Durante l’estate, insieme al padre e a suo fratello, andò a vedere le finali di pallavolo della World League a Firenze.
Nat considerava la pallavolo uno sport noioso, fino a quando non vide ITALIA – STATI UNITI.
L’Italia stava vincendo 2 set a 0. Nel terzo, decisivo per gli azzurri, era in svantaggio 24 – 22, ma grazie ai 4 punti su battuta di Ivan Zaytsev, l’Italia vinse 26 – 24.
Le battute del giocatore lasciarono a bocca aperta tutti gli spettatori, soprattutto Nat, che insieme al fratello riuscì persino a farsi un selfie con Ivan.
Prima della ripresa della scuola, la famiglia di Nat tornò a casa, a Sesto Fiorentino.
Con la ripresa delle lezioni, per Nat riprese anche il calcetto.
Purtroppo però, il primo giorno del nuovo anno di calcetto, Nathan prese una distorsione e fu costretto a restare a casa per un po’ di giorni.
Ritornato a scuola, il suo migliore amico Andrea gli disse di aver iniziato a seguire un corso di pallavolo alla Sesto Volley, e che se voleva, poteva andare anche lui.
A quel punto Nat decise di iniziare a giocare a pallavolo,ma non era molto bravo.
Dopo un periodo di allenamenti arrivò la prima partita ufficiale della Sesto Volley, ma Nat non fu convocato.
Nat decise allora di impegnarsi per ottenere la convocazione per la seconda partita.
Intanto durante gli allenamenti Nat e Andrea videro una ragazza e si innamorarono.
I due ragazzi cercarono di conoscere il nome di quella che chiamavano “Lei”.
Alla vigilia delle convocazioni per la partita, Nat andò a mangiare a casa di Andrea e la sorella gli consigliò di vedere gli episodi di “Mila e Shiro”, per imparare le loro mosse e usarle davanti al coach e convincerlo a convocarli.
Durante gli allenamenti, Gianni prese in giro per l’ennesima volta Nat per come giocava ed egli reagì rispondendogli.
A quel punto, il bullo Gianni prese per la maglietta Nathan, provocando l’intervento dell’allenatore Marco.
Nello stesso giorno, alla fine degli allenamenti Nat si scontrò con “Lei” che gli fece i complimenti per quello che aveva fatto in campo con Gianni e gli rivelò il suo nome, Asia.
Il giorno seguente, Nathan e Andrea andarono a vedere la lista dei convocati e incredibilmente i loro nomi erano presenti!
La partita SESTO VOLLEY – FIRENZE iniziò con Nat e Andrea in panchina.
Durante il gioco, Andrea entrò in campo mentre Nat restò in panchina fino a quando, dopo aver quasi perso le speranze di giocare, Marco lo chiamò per l’ultima battuta.
Entrato in campo, Nat vide i suoi genitori, suo fratello e i sui ex compagni di calcio sugli spalti, a fare il tifo per lui. Non poteva deluderli!
Arrivò il fischio dell’arbitro e il coach fece segno a Nat di stare tranquillo.
Nathan tirò e fece punto!
Tutti gli corsero incontro per festeggiare, mentre lui ancora non credeva di aver fatto il punto decisivo!
Il racconto è ambientato ai giorni nostri.
La scena che mi è piaciuta di più è quando Nat segna il punto decisivo, perché mi sono ricordato quando a scuola ho fatto punto sulla battuta decisiva durante delle gare.
Il libro dà due messaggi: non arrendersi mai e che se ci credi fino in fondo, senza mollare mai, raggiungi il tuo obiettivo.
Il libro mi è piaciuto molto anche perché mi sono rivisto spesso in Nat per esempio anche io non sono molto bravo nello sport, sono inizialmente timido per poi diventare più aperto e sono contento quando i miei amici tifano per me.

Paolo Gallina 2G