Copyright, quando a commettere atti illegali siamo noi

Critichiamo spesso la gente che commette atti illegali quotidianamente, ma abbiamo mai pensato a quelli che compiamo noi inconsciamente?
Ogni giorno ci capita di sentire  musica nei luoghi pubblici, come sottofondo di video, di ascoltare direttamente dal nostro cellulare una particolare canzone che abbiamo precedentemente scaricato, di guardare dei film in streaming con degli amici, di condividere sui social immagini di cui non conosciamo la fonte certa, siamo sicuri che tutto questo sia legale?
Nella maggior parte dei casi si tratta di un fenomeno chiamato “violazione di copyright”, cioè l’appropriazione, tramite la pirateria digitale, di tutti quei contenuti di proprietà altrui e della loro condivisione senza pagare una determinata quota relativa ai diritti d’autore che ne preservano la validità, la consensienza e l’ufficialità di cui vanta l’autore.
Questo fenomeno si manifesta in particolar modo tra i giovani che, grazie alle loro strategie, riescono a sfuggire da tutti questi atti di legalità, offrendo a tutti gli altri un lusso che viene indubbiamente sfruttato a pieno.
Esistono, però, operatori capaci di controllare il circolo di questi “file pirata” e riescono a contrastarne la divulgazione e, molte volte, ad eliminarli definitivamente.

Il problema, invece, si presenta quando questi controlli non sono effettuati periodicamente e vengono tralasciati e ignorati dagli operatori stessi.
Il problema si presenta, anche, quando questi controlli non sono eseguiti in maniera efficace tale da eliminare il contenuto e favorirne una ulteriore diffusione dopo un determinato periodo di tempo che, in genere, non si prolunga oltre un paio di giorni.
Dopo aver preso conoscenza del famoso fenomeno del copyright le domande che spesso ci poniamo sono: la tecnologia virale è talmente forte da non riuscire a contrastarsi da sola? È soprattutto, siamo disposti, adesso, a pagare una tassa per ogni violazione cosciente che compiamo ed ignorare il fatto, considerandoci noi stessi dei ladri?.

Elisa Scuderi 3BL