In un mondo sempre più tecnologico, la nuova generazione riesce a mantenere il passo. Prendere appunti con carta e penna, come si faceva una volta, consente al cervello umano di avere una marcia in più riguardo al salvataggio delle nozioni. A sostenerlo è uno studio condotto dall’Università di Princeton, pubblicato sulla rivista scientifica Psychological Science nel quale si afferma che coloro che scrivono a mano tengono allenata la mente molto di più rispetto a chi si è convertito al digitale. La psicologa Pam Mueller ha condotto, su questo piano, dei test su due gruppi di studenti: il primo gruppo ‘costretto’ a prendere gli appunti di una lezione nel classico modo, carta e penna, gli altri con un laptop. Al termine della prova, il primo gruppo aveva isolato le parole chiave senza riportare il discorso per intero a causa delle tempistiche tuttavia questo ha portato un risultato soddisfacente nella prova orale per il quale erano capaci a fare ragionamenti logici collegando argomenti diversi.
Il risultato di questo studio sarà stato determinato dalla loro predisposizione ai due metodi sopracitati poiché un grande numero di studenti, nello specifico universitari, si sono convertiti al digitale escludendo gli studenti delle superiori per il quale vale ancora il classico metodo nonostante, anche in questo settore, si sono osservate delle introduzioni digitali e nello specifico parliamo del tablet per avere i libri in digitale diminuendo così il carico nello zaino
Nel prendere appunti in molti restano fedeli al vecchio metodo ‘carta e penna’, ma ormai in tanti si lasciano ammaliare dalla possibilità di avere appunti ordinati in digitale e trasferibili in ogni mezzo tecnologico.
Xhoana Myrto