Hasanlu Lovers: il bacio eterno

“L’amore vero essendo infinito ed eterno

non può che essere consumato nell’eternità.”

Aldous Huxley

Questa citazione per introdurre un nuovo argomento: il bacio più antico del mondo.

In Iran, nella provincia dell’Azerbaigian occidentale, troviamo un sito archeologico chiamato Teppe Hasanlu dove, a partire dal 1956, sono stati ritrovati due scheletri che occupavano lo stesso spazio.

La cosa è risultata piuttosto insolita poiché nell’antichità non avvenivano sepolture condivise. Inizialmente si pensava che le ossa potessero risalire a seimila anni fa, ma ciò è stato smentito dalle analisi del carbonio, analisi svolte presso l’università della Pennsylvania che dimostrano come in realtà i due soggetti siano vissuti duemilaottocento anni fa, all’incirca nell’ 800 a.C.

Tutt’oggi accorrono studiosi provenienti da tutto il mondo al Penn Museum, perché affascinati dalla storia.

“Sdraiati sul fondo c’erano due scheletri umani, un maschio e una femmina. Il maschio aveva un braccio sotto la spalla della femmina, mentre la femmina stava cercando il volto del maschio e cercava di raggiungerlo per toccare le sue labbra. Entrambi giovani adulti, non mostrano alcuna prova di infortuni; non c’erano tagli evidenti o ossa rotte. Non c’erano oggetti con gli scheletri, ma sotto la testa della femmina c’era una lastra di pietra. Gli altri contenuti consistono in pezzi rotti di intonaco, carbone e piccoli pezzi di mattoni bruciati, ma nulla che possa far pensare che i due siano stati schiacciati”.

Così scrive Robert Dyson, archeologo dell’Università della Pennsylvania che ha scoperto la mitica coppia nel 1972.

Attraverso le ricostruzioni si è dedotto fossero due soggetti in fuga dal proprio villaggio avvolto dalle fiamme. Nonostante il trascorrere del tempo, le ossa sono rimaste tendenzialmente intatte. Da ciò si evince che la causa del decesso sia stata l’asfissia. Molto probabilmente il fuoco distruttivo aveva lambito la città e i terreni, bruciando tutto. La coppia, anche se si era portata a riparo, è stata sicuramente raggiunta dal fumo che l’ha soffocata. 

Nel suo ultimo istante di vita, quella che pensiamo essere la ragazza, racchiude il volto dell’uomo tra le mani e avvicina il suo viso per baciarlo : un bacio immortale che sopravvive all’eternità. L’unica consolazione innanzi a questo momento straziante è che forse quel bacio ha  donato un momento di speranza.

I due scheletri vengono chiamati gli Hasanlu Lovers ovvero gli Amanti di Hasanlu.

Giulia Tiranno