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Il ministro Fedeli in Molise orgogliosa della nostra scuola

di Antonietta D’Appollonio – Liceo Classico ” A. Giordano”

“Una scuola che non è qualitativamente inclusiva, non è scuola. E’ come un ospedale che cura i sani e respinge i malati”  cit. Don Milani

Davvero toccanti le parole del Ministro dell’istruzione, Università e Ricerca Valeria Fedeli che oggi ha onorato il Molise con una visita presso il Capoluogo di regione. Campobasso, il presidente della Regione Paolo Di Laura Frattura, la responsabile dell’Ufficio Scolastico Regionale – Anna Paola Sabatini – insieme a tutte le realtà scolastiche grandi e meno grandi del Molise le hanno dato un caloroso benvenuto presso L’istituto Pertini, scegliendo di presentare in prima fila l’armonia e l’interesse che studenti di ogni età vivono per la scuola che gli accoglie. Allo stesso modo il Giordano ha saputo farsi strada, cogliendo da parte del Ministro Fedeli la disponibilità e il desiderio di comprendere con mano le situazioni reali nelle quali si trovano ragazzi che richiedono un’inclusione maggiore e più specifica. Le hanno presentato un vero e proprio progetto di vita più che solamente scolastico che l’istituto si è posto di raggiungere come obiettivo. Quello di rendere Luigi, un ragazzo sereno, felice, contento dell’ambiente in cui si trova a vivere. La sua storia particolare ha segnato in maniera distinta tutti quelli che ne hanno potuto prendere parte. Il ministro,ha deciso prontamente di proporre il video che racconta della sua storia su base nazionale, dando la possibilità all’Istituto Venafrano di entrare a far parte di tutta una serie di lavori e progetti che a breve saranno caricati sul portale web del MIUR.

Un riconoscimento di grande prestigio, che inequivocabilmente è simbolo di gratificazione per il Dirigente, gli insegnanti e la famiglia del ragazzo in quanto dimostrazione che fare inclusione significa innanzitutto CONDIVIDERE l’idea di voler DARE IL MEGLIO per ogni studente.

La collaborazione tra tutte le parti ha reso reale tutto questo, un approccio attento, dedito alla questione ha dato risultati inimaginabili e la convinzione di voler regalare un sorriso in più a Luigi, a sua madre e a tutti suoi compagni sono stati gli ingredienti determinanti per un progresso – inclusivo -.